Auto e Motori
Donne protagoniste nel mercato auto 2024: più acquisti e scelte consapevoli
Nel 2024 il 41,7% delle auto nuove è stato acquistato da donne. Cresce anche l’interesse per ibride e SUV, con un ruolo sempre più attivo nella mobilità sostenibile.




Il mondo dell’auto non è più solo una questione da uomini. A confermarlo è l’ultima analisi diffusa da UNRAE,
che fotografa un 2024 in cui la mobilità femminile guadagna terreno in modo costante e significativo. Le donne rappresentano oggi il 41,7% delle immatricolazioni di auto nuove, in crescita rispetto al 40,6% dell’anno precedente, mentre sul mercato dell’usato la quota si attesta al 39%, confermando un trend di consolidamento del ruolo femminile nel settore.
Geograficamente, è il Centro Italia a registrare la più alta incidenza di acquisti al femminile, segno di una maggiore maturità nella relazione tra donne e auto anche a livello territoriale. La tendenza è chiara: la mobilità rosa è sempre più protagonista, non solo come utilizzo quotidiano ma anche in fase di scelta, acquisto e consapevolezza tecnologica.
Il prezzo medio ponderato delle auto nuove acquistate dalle donne nel 2024 si è stabilizzato intorno ai 24.500 euro, un valore inferiore a quello degli uomini (30.600 euro), ma che riflette una scelta razionale e attenta al rapporto qualità-prezzo. Il divario si è mantenuto stabile negli anni, ma risulta più marcato nel Nord Est, dove le differenze nei comportamenti d’acquisto si fanno più evidenti.
A livello di gusti e preferenze, il segmento B domina nelle scelte femminili con una quota del 65,3%, seguito dal segmento A con il 17,4%. La carrozzeria più amata resta il SUV, scelto nel 50,3% dei casi, anche se con una percentuale inferiore di oltre dieci punti rispetto agli uomini. Sul fronte delle motorizzazioni, le ibride (HEV) si affermano come l’alimentazione preferita dalle donne, raggiungendo il 37,9% di quota. In crescita anche il Gpl, al 15,2%, mentre le auto a benzina si mantengono al 37,5%. Restano ancora marginali le auto elettriche pure (BEV), salite comunque al 3%, e le ibride plug-in (PHEV), in calo all’1%.
La componente femminile che acquista auto si va spostando progressivamente verso le fasce d’età più mature, ma a guidare la classifica è ancora la fascia 46-55 anni. Per gli uomini, invece, è quella dai 56 ai 65 a dominare. Anche sul fronte dei colori, le scelte femminili risultano molto simili a quelle maschili: grigio in testa (32,9%), seguito da bianco (25%), nero (16,8%) e azzurro (11%).
Uno dei dati più significativi dell’analisi UNRAE riguarda il parco auto circolante: al termine del 2024, il 40,3% delle vetture private in Italia risulta intestato o guidato da una donna. In pratica, quasi un’auto su due e mezzo appartiene a una donna, confermando un trend in crescita costante, anche se ancora graduale.
Il ruolo delle donne nel settore automotive non si limita però alla sfera dell’acquisto. Secondo i dati, il 19% della forza lavoro complessiva del comparto è composto da donne, una quota ancora lontana dalla parità ma in lento aumento. Un segnale importante per un’industria storicamente maschile, che oggi guarda con più attenzione all’inclusività e al talento femminile.
Andrea Cardinali, Direttore Generale di UNRAE, sottolinea come l’analisi offra non solo una fotografia dettagliata del presente, ma anche indicazioni preziose per il futuro: «Il ruolo delle donne nella mobilità è sempre più centrale. I dati ci raccontano non solo le scelte d’acquisto, ma anche l’evoluzione culturale e sociale di un segmento fondamentale per lo sviluppo di strategie legate alla sostenibilità e all’innovazione».
In un’epoca in cui la mobilità è sempre più personalizzata, elettrificata e digitale, le donne si confermano protagoniste consapevoli, capaci di orientare il mercato con decisioni informate e sensibili a valori come l’efficienza, la sicurezza e l’attenzione all’ambiente. Un segnale forte, che il mondo dell’auto non può più permettersi di ignorare.