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GP di Monza a porte chiuse, ma in tribuna “gli eroi del covid”
Per la prima volta nella storia il GP d’Italia di Formula1 si svolgerà senza pubblico.Unica eccezione 250 medici e sanitari in prima fila nella lotta al Covid
Non ci saranno i 110 mila spettatori dello scorso anno, ma all’edizione numero 91 del Gran Premio d’Italia di Formula 1, in programma nel weekend tra il 4 e il 6 settembre a Monza, saranno presenti i cosiddetti “Eroi del Covid”, 250 operatori sanitari che hanno combattuto in prima fila la terribile pandemia. Sarà dedicato al sociale, infatti, il primo Gran Premio di Monza disputato a porte chiuse, che cercherà di colmare il vuoto lasciato dagli appassionati con una serie di iniziative benefiche.
Tra queste Face For Fan, ovvero la possibilità per appassionati e tifosi di sedere, virtualmente, sulle tribune del Tempio della velocità con il loro volto stampato su cartonati a grandezza naturale, a fronte di una piccola donazione (dalle 40 euro in su) a favore dello Spallanzani di Roma, del Policlinico di Milano e dell’Associazione Brianza per il Cuore. In collaborazione con il Comitato Maria Letizia Verga per lo studio e la cura della leucemia del bambino, inoltre, durante la settimana del Formula 1 Gran Premio d’Italia, sarà data la possibilità ad alcuni piccoli pazienti immunodepressi o in attesa di trapianto, in cura presso il centro Verga di Monza, di incontrare in videocall alcuni piloti di Formula 1, porre loro delle domande e ricevere un autografo virtuale.
“Questo è stato un anno particolarissimo, pesantissimo, dove sono saltati tutti gli schemi ed è stato necessario avere una grande fede e una grande passione per esserci - ha commentato nel corso della presentazione del Gran Premio di Monza il presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani -. Abbiamo ritenuto giusto dare un segnale forte a tutte le persone che hanno rischiato la vita durante la pandemia. Un tributo da dare a chi ha dato tanto, dimenticando la famiglia, gli affetti. Chiediamo scusa alle 33mila persone che avevano già acquistato il biglietto e ai 200mila che sarebbero sicuramente venuti e il prossimo anno ci faremo perdonare”. “Siamo comunque soddisfatti perché come Italia avremo tre gran premi anche grazie al fatto che abbiamo 3 circuiti omologati per la Formula 1 - ha aggiunto -. Mi auguro che la Ferrari dia soddisfazione ai nostri tifosi anche in questo momento di passaggio. Dobbiamo essere vicini a questo simbolo dell’Italia. Non chiediamo miracoli ma l’affetto dei tifosi”. Sticchi Damiani ha inoltre annunciato che il Gran Premio d’Italia di Monza rimarrà nel calendario del campionato di Formula 1 fino al 2025 grazie alla proroga di un anno concessa dagli organizzatori del circus e che, se la FIA lo consentirà, l’Aci metterà in palio una coppa per il pilota che prenderà più punti nei tre Gran Premi italiani. “Se l’Italia è considerato un colosso, pur nelle difficoltà attuali, è perché abbiamo Monza. È un fiore all’occhiello invidiato da tutti oltre confine.
È un Jolly che vale per tutto lo sport. Inoltre il fatto di ospitare nel corso di una stagione di Formula 1 tre gran premi, è una cosa unica - ha detto il presidente del Coni Giovanni Malagò -. Lo sforzo è enorme, ma il prestigio che avremo è altrettanto enorme. Monza fa da apripista alla stagione sportiva dei grandi eventi italiani, visto che poi ci saranno gli Internazionali di tennis e il Golden Gala di atletica leggera”. “Quello che vivremo quest’anno sarà certamente un Gran Premio tra i più ‘strani’ di sempre. Il virus, infatti, non permetterà al pubblico di essere presente a Monza e sappiamo benissimo come proprio la presenza degli appassionati sia da sempre un elemento fondamentale dell'evento brianzolo.
Da parte nostra, come Regione Lombardia, continuiamo e continueremo a essere al fianco di quella che è certamente una delle manifestazioni sportive italiane più importanti a livello mondiale. Molto di più di una gara, una fantastica vetrina per affermare la concretezza e la bellezza della nostra Lombardia. Sicuri che anche dagli schermi televisivi potremo assistere a una gara emozionante, l’augurio è di tornare a far rivivere presto le tribune e il ‘prato’ di Monza in un autodromo che resta un'assoluta eccellenza della Lombardia e dell'Italia intera” ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. Alla partenza del Gran Premio mancherà il pubblico (il Comune di Monza ha già approntato le misure necessarie per evitare che qualcuno si introduca di nascosto nell’autodromo visto che il Parco rimarrà aperto), ma non mancherà, come di consueto, la parata delle Frecce Tricolore mentre, novità di quest’anno, il coro e la fanfara degli Alpini di Monza eseguirà prima della gara l’inno di Mameli.