L’ Alfa Romeo 6C 1750 Gran Sport del 1931, vince la Mille Miglia 2017
Dopo 4 giorni di guida , 40 ore al volante, 200 comuni attraversati, 7 regioni e la Repubblica di San Marino siamo giunti alla fine della Mille Miglia 2017
L’equipaggio numero 74 formato da Andrea Vesco, 29 anni di Sarezzo (Val Trompia BS) e Andrea Guerini, 38 anni di Marcheno (BS) a bordo di un’Alfa Romeo 6C 1750 Gran Sport del 1931 ha tagliato il traguardo dell'edizione 2017 della Mille Miglia vincendo per il secondo anno consecutivo la “corsa più bella del mondo”. Accolta da una folla di appassionati giunti da ogni parte d’Italia, l’Alfa Romeo che li ha portati alla vittoria ha preso parte alla Mille Miglia del 1933, edizione vinta dal grande fuoriclasse del volante Tazio Nuvolari.
Al secondo posto Luca Patron (Vicenza) e Massimo Casale (equipaggio numero 5) a bordo di una O.M. 665 Sport Superba 2000 del 1925 che ha sfidato i vincitori con un testa a testa durato fino alla fine, poco più di mille i punti di scarto. Luca Patron si è classificato secondo anche lo scorso anno. Completa il podio, l’equipaggio dei coniugi mantovani Giordano Mozzi e Stefania Biacca a bordo di una Alfa Romeo 6C 1500 GS Zagato che sono rimasti indietro di circa 2000 punti dal vincitore. La coppia lombarda aveva vinto le edizioni 2011 e 2014 della Freccia Rossa.
Nella classifica finale si sono distinti ben 4 equipaggi argentini il primo, al quarto posto, quello composto da Juan Tononology e Guillermo Berisso (vincitori nel 2015) che hanno occupato nelle classifiche parziali anche il terzo posto sulla loro Bugatti Type 40 del 1927.
A Maria e Luigia Gaburri è andata la Coppe delle Dame riservata al primo equipaggio femminile della classifica finale (133° posto assoluto). Sono rispettivamente figlia e moglie di Roberto Gaburri, fondatore e primo presidente di 1000 Miglia srl (società organizzatrice della gara) scomparso lo scorso anno. Le vincitrici guidavano una Abarth 750 GT Zagato del 1957 col numero 414.
Circa 60 i ritiri alla fine tra cui l’ex pilota Arturo Merzario acclamato anche all’arrivo di Brescia dove la sua vettura è stata spinta sul palco. Particolarmente suggestive, e decisive per la vittoria finale, sono state le ultime prove cronometrate sulle piste dei Tornado del 6° Stormo all’ Aeroporto militare di Ghedi. Record di richieste d’iscrizione quest’anno, 705 quelle arrivate per partecipare alla trentacinquesima rievocazione della Mille Miglia, ma solo 450 sono state le vetture accettate, con piloti provenienti da tutto il mondo (39 Paesi).
I VIP IN GARA. Il fascino della Mille Miglia ha conquistato anche volti noti e imprenditori, appassionati di auto d’epoca, che si sono voluti cimentare in questa straordinaria esperienza: Joe Bastianich, il ristoratore italoamericano divenuto famoso grazie a Masterchef, dopo aver stazionato intorno alla 70esima posizione ha chiuso al 277esimo posto. Jodie Kidd, modella trentottenne tra le più conosciute al mondo, si è piazzata al 79° posto. Marc Andrew Newson, uno dei più importanti designer internazionali (secondo il Times una delle cento persone più influenti al mondo), con la moglie Charlotte, si è fermato al 227° posto. Toto Wolff, team principal della Mercedes, insieme ad Aldo Costa, si è classificato all’85esimo posto. Meglio di tutti hanno fatto Antonio Auricchio
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IL PERCORSO - La Mille Miglia è un viaggio alla scoperta delle tradizioni storico-culturali italiane, un’importante vetrina non solo per i piloti stranieri giunti per gareggiare, ma anche per i turisti arrivati per seguire l’evento. La carovana è partita da Brescia, giovedì 18 maggio, ha toccato le sponde del Lago di Garda, la città dell’amore Verona, Vicenza, città del Palladio e patrimonio UNESCO per concludere a Padova la prima tappa. Venerdì 19 maggio le nobildonne hanno sfilato sulla passerella di via Veneto per il consueto tour notturno nel cuore dell’Urbe, dopo un’immersione di cultura nelle città d’arte di Ferrara, Ravenna, Repubblica di San Marino, Urbino, Gubbio, Perugia e Terni. Sabato 20, il percorso ha toccato Ronciglione, Viterbo, Radicofani e Siena, con l’irrinunciabile spettacolo di Piazza del Campo. Da qui la Freccia Rossa è salita verso Nord passando a Montecatini Terme e Pistoia, valicando gli Appennini lungo il Passo dell’Abetone, per poi percorrere la pianura da Reggio Emilia a Modena. La terza tappa si è conclusa a Parma, e oggi, attraverso la Pianura Padana, passando per Cremona e Mantova, la chiusura a Brescia.