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La crisi del Mar Rosso blocca la produzione di Volvo e Tesla

Redazione Motori

Il blocco del trasporto marino blocca gli stabilimenti di Tesla di Berlino e Volvo ai Ghent, in Belgio.

Una nuova minicrisi dei componenti ha colpito Tesla e Volvo, che hanno annunciato la sospensione delle attività negli impianti di assemblaggio europei,

precisamente a Berlino e Bruxelles, a causa delle difficoltà di routing legate alla crisi nel Mar Rosso. Le barche provenienti dall'Asia, necessarie per i componenti, sono esposte alla crisi in corso al largo delle coste dello Yemen, causando ritardi nei porti di destinazione.

Tesla ha preso misure eccezionali, annunciando la sospensione della maggior parte della produzione nel suo sito tedesco dal 29 gennaio all'11 febbraio 2024. Volvo, d'altra parte, ha messo le squadre di Ghent a riposo per tre giorni, attendendo la consegna dei componernti  dall'Asia per l'assemblaggio delle XC40 e C40, con l'EX30 EV in arrivo l'anno prossimo.

Sebbene Volvo ritiene che le interruzioni non avranno un impatto duraturo sugli obiettivi di vendita globali, gli analisti avvertono che altri costruttori potrebbero subire gli effetti della crisi nel Mar Rosso. Geely, ad esempio, riconosce le problematiche logistiche e non esclude difficoltà simili.