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Lancia Ypsilon, 40 anni di eleganza e innovazione: dalla y10 alla nuova era elettrica

Con la Nuova Ypsilon, Lancia celebra quattro decenni di storia tra design, stile e tecnologia, aprendo una nuova fase all’insegna della sostenibilità e del ritorno alle corse.

Redazione Motori

Lancia Ypsilon è più di un modello, è una storia lunga quarant’anni che si intreccia con l’evoluzione del gusto, della tecnologia e della cultura automobilistica italiana.

Dal debutto della Y10 nel 1985 alla recente presentazione della Nuova Ypsilon elettrica e ibrida, il marchio ha saputo rinnovarsi continuamente, restando fedele al suo spirito elegante e anticonvenzionale. Quattro generazioni, 36 serie speciali, milioni di unità vendute e un posizionamento sempre unico: Ypsilon ha trasformato il concetto di city car in un vero simbolo di stile e innovazione, attraversando epoche, gusti e linguaggi, ma restando fedele a sé stessa.

Con la Nuova Ypsilon, la prima vettura della nuova era elettrica del marchio, Lancia compie un salto verso il futuro, riproponendo la sua tradizione con uno sguardo contemporaneo. Una vettura che segna non solo il passaggio generazionale, ma anche il debutto in un mondo fatto di tecnologia avanzata, interfacce intelligenti e attenzione alla sostenibilità. Come ha dichiarato Luca Napolitano, CEO di Lancia, “dopo quarant’anni di successi, evoluzioni stilistiche e innovazioni tecnologiche, Ypsilon si è trasformata in qualcosa di più di una semplice vettura. È un simbolo di eleganza e personalità, e oggi entra in una nuova dimensione per soddisfare un pubblico sempre più esigente in termini di sostenibilità e connettività”.

Le forme sinuose della Nuova Ypsilon evocano i fasti del passato, con chiari richiami alla Lancia Stratos nei gruppi ottici posteriori e una reinterpretazione contemporanea del celebre calice frontale. Ma il salto è anche tecnologico: è la prima vettura di produzione Stellantis a montare il sistema S.A.L.A., una sofisticata interfaccia intelligente che migliora l’esperienza a bordo in modo naturale e intuitivo. All’interno, l’auto è un piccolo salotto: materiali sostenibili, display ampio da 10.25”, guida autonoma di livello 2 di serie nella versione Cassina e un concept di comfort che si ispira al design degli interni domestici, pensato per offrire relax, funzionalità e raffinatezza.

La gamma è articolata su tre versioni pensate per altrettanti stili di vita, ma tutte accomunate da un DNA elegante e attento alla sostenibilità. La versione elettrica offre un’autonomia fino a 403 km nel ciclo WLTP grazie a un motore da 156 CV e una batteria da 51 kWh, con ricarica rapida in 24 minuti. La versione ibrida, invece, abbina un motore 1.2 a tre cilindri con tecnologia a 48V, per una guida fluida e versatile, anche in modalità totalmente elettrica nei contesti urbani.

Lancia non dimentica però il proprio passato sportivo e annuncia il ritorno alle competizioni con la Ypsilon HF da 280 CV e, soprattutto, con la versione Rally 4 HF, protagonista del Campionato Italiano Assoluto Rally. Con oltre 80 preordini in tre mesi, questa grintosa interpretazione del modello porta il nome Lancia di nuovo nei paddock. Dotata di un motore 1.2 Turbo da 212 cavalli, assetto ribassato e sospensioni racing, sarà la punta di diamante del Trofeo Lancia, una nuova piattaforma di talent scouting per giovani piloti, con un montepremi da 360.000 euro e l’opportunità di accedere alla squadra ufficiale Lancia Corse HF nel FIA ERC.

Il legame tra Ypsilon e il motorsport si fa così attuale, ma affonda le radici nel mito. Basti ricordare che è proprio al volante di una Lancia Delta che Miki Biasion, oggi coinvolto nello sviluppo dei modelli sportivi del marchio, ha conquistato due titoli mondiali nel 1988 e 1989, contribuendo ai dieci Campionati Costruttori della casa torinese, un record ancora imbattuto nel mondo rally. La presenza di Biasion nel progetto Ypsilon Rally 4 HF rappresenta un ponte tra l’epopea gloriosa di Lancia e la sua nuova pagina sportiva.

Ma la storia di Ypsilon non è fatta solo di corse. Dal 1985, con la Y10, la city car italiana ha scritto una narrazione alternativa rispetto alle mode, con linee a cuneo, dettagli raffinati e una visione del lusso a misura urbana. Nel 1995, la Lancia Y ha introdotto l’idea di city car premium con un’esplosione cromatica che ha fatto epoca. Poi è arrivata la Ypsilon del 2003, più spaziosa e ancora più chic, seguita dalla generazione del 2011, con cinque porte e una maggiore versatilità, sempre con uno stile fortemente personale.

Il modello ha saputo creare un legame speciale con il pubblico femminile e con il mondo della moda, grazie a oltre 30 edizioni speciali che hanno visto la firma di brand come Fila, Alberta Ferretti, Missoni, Momo Design, Elle. La comunicazione, mai convenzionale, ha contribuito a rendere l’auto un’icona pop, dalle campagne “Y10 Piace alla gente che piace” fino alla celebre pubblicità della donna robot nella città del futuro. Non è un caso se attori e personaggi dello spettacolo come Carol Alt, Giuliano Gemma, Eva Herzigova, Vincent Cassel e Cristiana Capotondi si sono alternati come testimonial del modello nel tempo, rafforzandone l’identità e il legame con il pubblico.

Oggi, con la Nuova Ypsilon, Lancia riapre il proprio percorso internazionale, avviando un piano di espansione in Europa che porterà entro il 2025 all’apertura di 70 nuovi showroom Casa Lancia in altrettante grandi città, tra cui Parigi, Madrid, Bruxelles, Amsterdam e Berlino. Una nuova generazione di clienti scoprirà così non solo un’auto, ma un simbolo del gusto italiano, rinnovato nei contenuti, ma ancora capace di parlare con quella voce unica che ha reso Lancia Ypsilon una delle storie più durature e raffinate dell’automobilismo contemporaneo.