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Mercato auto UE febbraio 2025: elettriche a +28,4%, ibride +18,7%, benzina e diesel a picco

A febbraio 2025 il mercato auto dell’Unione Europea registra un -3% su base annua. Crescono i veicoli elettrici e ibridi, mentre benzina e diesel perdono quote in tutti i principali mercati.

Redazione Motori

Il mercato automobilistico dell’Unione Europea chiude i primi due mesi del 2025 con una flessione del 3% rispetto allo stesso periodo del 2024.

I dati evidenziano un rallentamento generalizzato, soprattutto nei mercati chiave come Italia (-6%), Germania (-4,6%) e Francia (-3,3%). In controtendenza la Spagna, che ha registrato un incremento delle immatricolazioni pari all’8,4%.

Nel solo mese di febbraio, il calo su base annua è stato del 3,4%, con la Germania a guidare il ribasso (-6,4%), seguita a breve distanza dall’Italia (-6,2%). Il rallentamento del mercato tradizionale è compensato, però, da una crescente elettrificazione della domanda.

Auto elettriche e ibride trainano la ripresa

A confermare la transizione in atto è la performance dei veicoli elettrici a batteria (BEV), che nei primi due mesi del 2025 hanno segnato una crescita del 28,4% rispetto all’anno precedente, raggiungendo le 255.489 unità vendute. La loro quota di mercato si attesta al 15,2%, in netta crescita rispetto all’11,5% del 2024. I mercati trainanti sono Germania (+41%), Belgio (+38%) e Paesi Bassi (+25%), mentre la Francia segna un lieve calo (-1,3%).

Ancora più marcato l’incremento delle auto ibride (HEV), con un +18,7% e ben 594.059 unità immatricolate, che valgono il 35,2% del mercato totale. Francia (+51,4%), Spagna (+31,5%), Italia (+10,4%) e Germania (+9,8%) confermano la preferenza dei consumatori per questa tecnologia a metà strada tra termico ed elettrico.

Le plug-in hybrid (PHEV), invece, mostrano segni di affaticamento: -5% nel bimestre gennaio-febbraio, con 124.947 unità e una quota scesa al 7,4%. Crollano Belgio (-65,3%) e Francia (-49,3%).

Benzina e diesel in caduta libera

In forte difficoltà i motori tradizionali. Le auto a benzina registrano un calo del 20,5%, con 489.838 nuove immatricolazioni e una quota di mercato che scende al 29,1% (dal 35,5% del 2024). La flessione colpisce in modo particolare la Francia (-27,5%), seguita da Germania (-24,9%), Italia (-19%) e Spagna (-13%).

Ancora più marcato il declino del diesel: -28% su base annua, con una quota ridotta al 9,7%. Anche in questo caso, le contrazioni sono a doppia cifra in quasi tutti i mercati dell’Unione.

Considerazioni economiche

Il progressivo spostamento della domanda verso soluzioni elettrificate evidenzia una trasformazione strutturale del mercato europeo, che premia l’efficienza e l’innovazione tecnologica. La combinazione di normative più stringenti sulle emissioni, incentivi statali e un’offerta sempre più competitiva sta accelerando l’uscita delle motorizzazioni tradizionali dal mercato di massa.

Se la tendenza dovesse proseguire nei mesi a venire, il 2025 potrebbe segnare un punto di svolta decisivo nella transizione verso la mobilità a basse emissioni, con evidenti ripercussioni economiche lungo tutta la filiera automotive.