Motorsport
Ferrari in pole alla 6 Ore di Imola: Giovinazzi firma la Hyperpole davanti al pubblico di casa
Antonio Giovinazzi regala la seconda pole consecutiva alla Ferrari alla 6 Ore di Imola: prima fila tutta rossa, pubblico in delirio e grande attesa per la gara.




L’urlo della folla si è alzato alto sul circuito dell’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari nel pomeriggio del 19 aprile.
A scatenarlo è stato Antonio Giovinazzi, che con un giro magistrale in 1’28”920 ha regalato alla Ferrari 499P numero 51 la pole position della 6 Ore di Imola, secondo appuntamento del FIA WEC 2025. Per l’italiano si tratta della seconda Hyperpole consecutiva in stagione, dopo quella ottenuta all’esordio in Qatar, ma il valore simbolico di questa prestazione – nel circuito di casa, davanti a tribune gremite e cariche di passione – è incommensurabile.
Accanto a lui in prima fila ci sarà un’altra 499P, la numero 83 del team AF Corse, affidata al trio Kubica-Ye-Hanson, con Robert Kubica autore del secondo miglior tempo. Un dominio assoluto nella qualifica più importante del weekend, che lancia la Ferrari nella gara di domenica con due frecce rosse pronte a puntare il bersaglio grosso.
Non è andata altrettanto bene alla terza Ferrari ufficiale, la numero 50. Antonio Fuoco, vincitore in Qatar, ha visto entrambi i suoi giri cancellati per violazione dei track limits, lasciando il team a partire solo dalla diciottesima posizione. Un’occasione sfumata, che lascia spazio alla voglia di riscatto.
E proprio Fuoco, con onestà e autocritica, ha voluto metterci la faccia: “Non c’è molto da dire al termine di questa Hyperpole se non chiedere scusa alla squadra e ai miei compagni. Avevamo il potenziale per fare bene e partire con tre Ferrari davanti a tutti. A causa di un mio errore non siamo entrati in Hyperpole e domani, partendo dal fondo della griglia, dovremo recuperare molte posizioni. Ma la nostra vettura è veloce, lo sappiamo. Personalmente cercherò di rimediare allo sbaglio che ho fatto oggi.”
Le parole di Fuoco trovano conferma nei dati delle prove libere, dove la numero 50 era apparsa tra le più competitive. Ma oggi la scena era tutta per Giovinazzi, che a Imola ha trovato una connessione unica tra pilota, macchina e tracciato: “È sempre un’emozione speciale entrare nell’abitacolo di una Ferrari e sapere che tanti tifosi stanno facendo il tifo per noi. Aver conquistato la seconda Hyperpole di fila, qui a Imola, in un contesto così bello e pieno di passione, rende questa giornata ancora più preziosa. Ringrazio la squadra che ha fatto un ottimo lavoro e ci ha messo a disposizione una vettura fantastica. A volte parliamo del concetto di giro ‘ideale’: è difficile raggiungere la perfezione, ma oggi credo che ci siamo andati vicini. Partire davanti a tutti su questo tracciato aiuta molto nel ridurre i rischi nella primissima fase della corsa: questo è un fatto molto positivo e domani in gara faremo del nostro meglio con l’obiettivo di regalare una grande gioia ai nostri tifosi.”
Il tempo siglato da Giovinazzi è anche un segnale chiaro alla concorrenza: 1’28”920, quasi otto decimi più rapido della 499P in livrea Giallo Modena. Un margine significativo in una competizione che di solito si gioca sui decimi.
A ribadire l’importanza della doppietta Ferrari ci ha pensato anche Antonello Coletta, Global Head of Ferrari Endurance and Corse Clienti: “Partire con due Ferrari davanti a tutti nella gara di casa è qualcosa di molto importante e che ci riempie d’orgoglio. Complimenti alla squadra per il lavoro svolto e a Giovinazzi, che è stato autore di un giro memorabile in Hyperpole, e a Kubica, che ha completato la prima fila tutta nel segno del Cavallino Rampante. L’unico rammarico è il fatto che Fuoco non sia riuscito ad accedere alla sessione decisiva per via dei track limits quando stava dimostrando di essere molto competitivo. Domani ci aspetta una gara lunga e complessa, ma il nostro obiettivo è continuare con questo passo, facendo tutto alla perfezione per regalare una grande gioia ai tifosi della Ferrari che ci verranno a supportare a Imola.”
Il pubblico, d’altronde, ha già risposto presente. Il clima sulle tribune è quello delle grandi occasioni: striscioni, cori, sciarpe e un entusiasmo che solo in Italia può raggiungere certe vette. A renderlo ancora più speciale, il fatto che la Ferrari torni in pole sul tracciato di casa per il secondo anno consecutivo, come accadde nella stagione passata con le vetture 50, 83 e 51 davanti a tutti.
Il conto alla rovescia è iniziato. Oggi, domenica 20 aprile, il semaforo si spegnerà alle ore 13:00. Sarà il momento della verità per una Ferrari che arriva alla gara con la consapevolezza di avere tutte le carte in regola per vincere. Ma che dovrà fare i conti con una concorrenza agguerrita, una pista impegnativa e le insidie tipiche delle gare di durata.
La 6 Ore di Imola si preannuncia come uno degli appuntamenti più emozionanti della stagione. E con due 499P davanti a tutti, l’attesa si trasforma in speranza. Quella di vedere, ancora una volta, il Cavallino Rampante tagliare il traguardo per primo.
Scheda tecnica – Ferrari 499P #51 (Hyperpole Imola)
Motorizzazione: Power Unit ibrida V6 biturbo + motore elettrico anteriore
Potenza complessiva: 680 CV (limite regolamentare Hypercar)
Telaio: Monoscocca in fibra di carbonio
Trazione: Integrale
Piloti: Antonio Giovinazzi, Alessandro Pier Guidi, James Calado
Tempo in Hyperpole: 1’28”920
Team: Ferrari – AF Corse
Prezzo stimato vettura (progetto LMH): circa 2,8 milioni di euro (solo uso racing – non commercializzata)