Motorsport
Verona accoglie la 4° tappa della 1000 Miglia
Dopo una pausa le vetture partono verso il lago, raggiungendo prima Peschiera e successivamente Sirmione e Desenzano per l’ormai classico saluto
Le vetture arrivano nella città di Romeo e Giulietta per poi raggiungere Brescia
la 1000 Miglia ha raggiunto le città di Modena e Reggio Emilia per poi arrivare a Mantova prima di raggiungere la splendida Piazza Bra a Verona per il pranzo: la 1000 Miglia porta il suo omaggio a Verdi qualche ora prima dell’Aida prevista questa sera all’Arena, in occasione del 150° anno dell’opera, diretta dal maestro Riccardo Muti.
“Oggi è una giornata storica - assicura Aldo Bonomi, presidente di Automobile Club di Brescia - Non vi era mai stato prima d'ora un abbinamento così significativo tra arte e motori: lo stop in piazza Bra è qualcosa di eccezionale, un momento che si ricollocherà nello spirito della ripartenza dopo mesi difficilissimi in cui tutto il nostro Paese ha sofferto. Siamo orgogliosi di poter aggiungere un tocco unico a una giornata che per Verona è già così densa di significato e di grandi eventi”.
Andrea Vesco e Fabio Salvinelli alla guida di un Alfa Romeo 6C 1750 Super Sport del 1929 numero 43 riprendono il comando della classifica dopo la prova Boccadiganda 8 con 72.492 punti. A soli 56 punti di distanza, Andrea Luigi Belometti e Gianluca Bergomi a bordo di una Lancia Lambda Spider Casaro del 1929 numero 41. In terza posizione Gianmario Fontanella e Anna Maria Covelli su una Lancia Lambda Casaro del 1927 numero 24.
Nel pomeriggio non sono previste altre prove cronometrate; salvo sorprese e imprevisti, questa potrebbe essere la classifica definitiva.
Pochi minuti di riposo e le vetture partono verso il lago, raggiungendo prima Peschiera e successivamente Sirmione e Desenzano per l’ormai classico saluto. Infine, gli equipaggi scopriranno nuovi panorami che rappresentano una novità assoluta per la 1000 Miglia come Salò, ripercorrendo il tratto del Circuito del Garda disputato per la prima volta nel 1921 e che quest’anno celebra il suo centenario. In città l’ultimo controllo timbro sul lungo lago davanti al municipio salodiano, poi via verso il traguardo di Brescia passando dalla Valsabbia, dove gli abitanti del luogo vedranno passare la Freccia Rossa per la prima volta.
“Anche quest’anno la Corsa più bella del mondo offre straordinari paesaggi lungo il percorso della tappa finale, con l’attraversamento di alcune tra le più belle località della riviera gardesana: Moniga del Garda, Manerba del Garda, San Felice del Benaco e per la prima volta Salò” ha dichiarato Alberto Piantoni, Amministratore Delegato di 1000 Miglia Srl.
Paesaggi indimenticabili e pubblico caloroso non sono passati inosservati per i piloti, compresi quelli d’eccezione: “Abbiamo concluso la tappa più lunga di questa 1000 Miglia, e siamo stati accolti ovunque con un calore incredibile, racconta John Elkann, a bordo di una Alfa Romeo 1900 C Super Sprint del 1956 - Oggi desideriamo sottolineare il lavoro del team di supporto del dipartimento Heritage che in breve tempo ha ripristinato il leveraggio della frizione della nostra Alfa Romeo, messo alla prova dalle discese tra Umbria e Toscana. Così dopo gli storici passi di Futa e Raticosa siamo arrivati in Emilia, terra di motori dove si respira sempre un’aria speciale per la grande partecipazione del pubblico”.
Matteo Belotti, pilota dell’auto numero 23, Bugatti T37 A del 1927 con la co-pilota Francesca Belotti lo conferma: “Siamo stanchi ma contenti, queste giornate sono piene di emozioni: alla 1000 Miglia capita di salutare più persone di quante se ne riescano a salutare durante tutto l’anno. Tanta gente felice e calorosa, bellissime macchine, paesaggi incredibili… un evento davvero unico!”