Auto e Motori
Nave Destriero: da 30 anni un record imbattuto
Si è tenuta nel cantiere di Muggiano una cerimonia per celebrare il trentesimo anniversario dell’impresa della nave Destriero.
Per quegli anni si trattò della più grande unità navale completamente in alluminio e che montava i più potenti idrogetti mai sviluppati ma Destriero, in virtù delle sue potenziali future applicazioni, soddisfaceva anche altri requisiti come una contenuta accelerazione verticale in navigazione con mare mosso, e un basso livello di rumorosità nella zona equipaggio. Inoltre, lo scafo dimostrava una notevole efficienza energetica e propulsiva con prestazioni in accelerazione e decelerazione, pari a quelle di un'auto sportiva. Fu la prima nave ad attraversare l'Atlantico con le turbine associate agli idrogetti, anziché con i motori diesel associati ad eliche e questa rivoluzione ha segnato l'inizio dell'era della navigazione commerciale ad alta velocità.
Per tutte le innovazioni, design e tecnologie adattate al mondo del mare, il modello Destriero fu usato dalla U.S. Navy per la costruzione delle “Litoral Combat Ships”, imbarcazioni veloci per la sorveglianza delle coste. Per la Fincantieri Destriero ha significato un grande rilancio di immagine e tecnologia cui hanno fatto seguito commesse da tutto il mondo.
Destriero, che tuttora detiene il record di velocità nella traversata atlantica, fu premiato anche con il Columbus Trophy dello Yacht Club New York, e con il Virgin Trophy, messo in palio da Richard Branson che con Virgin Atlantic aveva conquistato il record nel 1986.
Se l’impresa atlantica del 1992 “Destriero Challenge”
ha ottenuto il record lo si deve certo al suo equipaggio e soprattutto a Cesare Fiorio, responsabile di Destriero Challenge, che non ha mancato di sottolineare: “Destriero ha segnato un vero spartiacque nella nautica mondiale: c’è stato un “prima” Destriero, e un “dopo” Destriero. Il fatto che dopo ben venticinque anni, nonostante i vari tentativi, il record sia ancora imbattuto rende ancora più grande l’impresa che abbiamo compiuto ed è una vera “medaglia d’oro” per tutti coloro che hanno ideato, sostenuto il progetto e partecipato al suo successo. Ho solo il desiderio che nessuno di loro dimentichi. Impossibile cancellare i ricordi dei mesi trascorsi per la messa a punto o la tensione delle due notti sull’Oceano con i motori che spingevano al massimo ed anche di più.. Volevamo un record inattaccabile, sino ad ora ci siamo riusciti.”
SCHEDA TECNICA
Lunghezza: 67.7 metri
Baglio massimo: 13 metri
Peso: 400 tonnellate
Motorizzazione: 3 turbine a gas General Electric LM1600 + moduli MTU + 3 idrogetti KaMeWa 125
Materiale: Alluminio
Velocità a pieno carico: 40 nodi
Velocità massima: 66 nodi
Autonomia: 3500 miglia nautiche
Progetto: Donald L. Blount and Associated
Design: Pininfarina
Costruzione: Fincantieri
Anno del varo: 1991