Auto e Motori

Nissan LEAF:Un viaggio 100% elettrico da nord a sud Italia

L’iniziativa per Nissan si inserisce nell’ambito della Nissan Intelligent Mobility

Da Varna (Bolzano) a Siracusa 7.500 km a zero emissioni in 13 giorni: questi sono i dati del Giro d’Italia 100% elettrico percorso da Giordano Viero, noto sui social come Jo Pesata, al volante della sua Nissan LEAF.

Un tour lungo la penisola che dimostra come viaggiare con un veicolo 100% elettrico sia possibile in tutta Italia e che si è svolto alla vigilia della terza edizione del Festival dell'eMobility (Milano, Palazzo Lombardia, 26-28 settembre) di cui Nissan è partner.

Giordano Viero, promotore del portale ricaricafast.com e delegato veneto di Class Onlus (l’associazione che coordina il Comitato Promotore di e_mob, promotore della mobilità elettrica) ha percorso l’Italia beneficiando delle 162 stazioni pubbliche di ricarica veloce di ENEL X presenti attualmente sul territorio nazionale lungo il corridoio autostradale.

Il tour ha confermato l’efficienza della Nissan LEAF, la vettura 100% elettrica più venduta al mondo con oltre 400.000 veicoli commercializzati a livello globale, e le prestazioni della rete di ricarica in termini di erogazione dell’energia, di geolocalizzazione puntuale e di qualità delle aree di “rifornimento” (adeguata illuminazione, pulizia, livello di sicurezza e disponibilità di servizi nelle vicinanze).

Ricaricare è semplice e veloce. Le stazioni di ricarica veloce di Enel X, che hanno una capacità di erogazione di potenza fino a 50 kW, permettono di fare un pieno di energia a due veicoli contemporaneamente in circa 30 minuti e possono essere localizzate tramite le funzionalità avanzate di Juicepass, la nuova app per la mobilità elettrica di Enel X che consente anche di pagare digitalmente il corrispettivo della ricarica.

Bene da nord a sud. Dal tour estivo è emersa una rete già adeguata per consentire viaggi lungo tutta la Penisola. Al Nord la situazione è positiva grazie a una rete ramificata con alcune eccezioni, come nelle Dolomiti (coperte, però, da colonnine standard di altri operatori) e tra Torino e Savona.

Positiva è anche la valutazione dell’infrastruttura al Centro e al Sud Italia dove, però, si registrano tre situazioni in cui è necessario fare ricorso alle “prese” standard: la dorsale adriatica tra Foggia e Sant’Elpidio (FM), la Messina-Palermo (tratto costiero) e la Cosenza-Locorotondo (BA) che collega Calabria e Puglia attraverso la Basilicata. Per contro, sono al Sud pure le note più positive: la ricarica più rapida è stata effettuata a Locorotondo (dal 2 al 97% della capacità delle batterie da 30 kWh in 30 minuti) e la Calabria ha eccelso per le stazioni ben geolocalizzate ed efficienti e per la gentilezza dei gestori delle aree.

L’attuale infrastruttura, che si è rivelata già sufficiente ma non ancora pienamente capillare, è destinata a migliorare ulteriormente grazie all’ambizioso progetto di Enel X che nel 2023 vuole contare su 3.000 colonnine Fast (oltre a quelle Ultra Fast con 350 kW di potenza) e alle ulteriori istallazioni di punti di ricarica veloci da parte di altri operatori sul mercato: A2A, Edison e Gruppo Hera.

Gli esiti dettagliati del tour sono raccolti in un documento che verrà presentato il 28 settembre a Milano in occasione della Conferenza Nazionale della mobilità elettrica e_mob, insieme al racconto dell’esperienza estiva con la “scossa”, in parte già consultabile su ricaricafast.com/giro.