Auto e Motori
Stellantis leader nelle flotte elettriche
Il gigante europeo dell’automotive spinge per la conversione alle tecnologie verdi
In un periodo di crisi delle immatricolazioni, buone notizie dal noleggio
Dallo scoppio della pandemia il mercato automobilistico ha subito un brusco calo. La mancanza delle materie prime e dei semi-conduttori hanno rallentato le immatricolazioni. In più, a dare il colpo di grazia ci ha pensato la guerra in Ucraina. Non tutto però è negativo. Almeno su un fronte i segnali sono lievemente ottimistici.
In occasione dell’evento digital round table su Radio 24 dedicato alle flotte aziendali Alberto Viano, Presidente di Aniasa ha parlato di un calo del 19% per quanto concerne le vetture registrate, ma c’è una buona notizia. “Le vetture a noleggio hanno registrato un -10%, il che significa leggermente meglio del 2021”, ha commentato. Anche sul fronte veicoli commerciali i dati sono confortanti e un ulteriore impulso potrebbe arrivare il caso di approvazione da parte del governo della detrazione del 100% dell’IVA.
Su questo fronte Stellantis è leader e sembra avere le idee chiare sull’approccio da tenere per il futuro. Santo Ficili, manager di Italy Country ha ribadito la strategia che verrà adottata: “Per noi ridurre le emissioni è prioritario. Come Gruppo ci impegneremo a velocizzare l’elettrificazione e ad andare incontro alle esigenze dei nostri clienti sempre all’insegna dell’italianità”, ha aggiunto sottolineando come molti dei nuovi progetti elettrici verranno creati a Torino e a Melfi.
Come detto l’attenzione per l’ambiente e i cambiamenti climatici è centrale: “Stellantis ha un piano investimenti di 30 miliardi di euro entro il 2025 per sviluppare dei software capaci di contemplare l’obiettivo del taglio del 50% delle emissioni nel breve periodo e del 100% entro il 2038”, ha spiegato invece Maria Grazia Davino, sales&marketing manager illustrando come l’impegno riguarderà il rinnovo della gamma, così come delle strategie di produzione e commerciali.
In un mondo in costante cambiamento, le flotte aziendali sono diventate un punto di riferimento e oggi rappresentano la prima forma di avvicinamento al prodotto full electric per l’utente.
Per Andrea Valente di Free2Move, il rent a breve e medio termine è cresciuto. Per questo, piattaforme come la sua hanno affiancato la fornitura dei mezzi, ad una serie di servizi paralleli come quelli relativi agli strumenti di ricarica, piuttosto che alla possibilità per chi sfrutta una vettura aziendale elettrica, di poter passare ad una termica per il trasporto famigliare.
Sulla stessa lunghezza d’onda Leasys punta al nolo sul lungo periodo, piuttosto che sulla mobilità condivisa come il car-sharing, fornendo modalità di pagamento ad hoc a seconda dei bisogni del fruitore.
Altro punto cruciale è l’ansia da ricarica. Molte persone non acquistano un mezzo elettrico per il timore di rimanere a corto di energia o che la tecnologia diventi presto obsoleta. “Come Free2 Move abbiamo installato 260.000 colonnine in tutta Europa”, ha affermato il chief executive Roberto di Stefano. “Adesso siamo in fase di studio per rafforzare i metodi di recharge in parcheggio, in destinazione e in trasferimento. Per il resto tutti i mezzi attuali possono avere una seconda vita”.
Sul tema ricarica Fabio Pressi di A2A Mobility ha tenuto a sottolineare come nonostante gli intoppi si stia lavorando all’ aumento delle colonnine e alla ricerca di una soluzione per eventuali frodi legate allo scambio di dati personali.
A contribuire ad ulteriore passo verso l’elettrificazione anche Poste Italiane. “Nella nostra compagnia siamo passati dal 14 al 47% di macchine a basso impatto ambientale e per il prossimo futuro vogliamo arrivare a 6000 completamente “verdi” , così da diventare una bandiera”, il commento del responsabile del Fleet Management Roberto Vitelli.
Chi punterà certamente all’elettrico è un’azienda al debutto in Italia nel mese di aprile, la Sezamo, che si occupa di trasporto di generi alimentari. “Per il momento siamo al 70%, ma il target è la completa conversione”, ha detto il direttore generale Andrea Colombo.