Auto e Motori

Stellantis e UNASCA insieme per promuovere la mobilità elettrificata

Consewgnati i primi 40 attestati agli istruttori coinvolti nell’iniziativa

Si è conclusa oggi la prima sessione dell’iniziativa Pole Position, il progetto ideato e realizzato dal team e-Mobility di Stellantis e UNASCA (Unione Nazionale Autoscuole Studi Consulenza Automobilistica) con l’obiettivo di favorire una più rapida diffusione della mobilità elettrificata attraverso un’operazione culturale che coinvolga i giovani fin dal loro primo approccio all’esperienza di guida e durante l’esame della patente. Per questo motivo “Pole Position, e-Mobility Training by Stellantis & UNASCA” si rivolge agli istruttori delle autoscuole distribuite sul territorio nazionale che avranno l’importante compito di diffondere il messaggio a tutti i giovani in procinto di prendere la patente, grazie a specifici moduli di training sviluppati dagli esperti di Stellantis in materia di mobilità elettrica ma anche connettività e guida autonoma.

Per l’occasione si è svolto a Torino un evento ospitato nell’e-Village di via Nizza 230, lo show room della mobilità sostenibile creato da Stellantis presso Green Pea (il primo green retail park al mondo). La cerimonia di consegna degli attestati di partecipazione ai primi 40 istruttori nazionali di autoscuole coinvolti nel progetto Pole Position è stata preceduta da un test drive a bordo delle vetture elettriche e ibride del Gruppo. In parallelo, si è tenuta la conferenza stampa che ha fatto il punto sui risultati della collaborazione tra UNASCA e Stellantis, alla quale sono intervenute Autorità istituzionali, nazionali e locali, insieme ai rappresentati di Stellantis e UNASCA. In particolare,  Roberto Di Stefano (CEO di Free2Move eSolutions e Responsabile e-Mobility di Stellantis), Emilio Patella (Segretario Nazionale Autoscuole UNASCA) e Oscar Farinetti (fondatore di Eataly e Green Pea). Durante l’evento, è stato letto un messaggio inviato da Mauro Bonaretti, Capo del Dipartimento per i trasporti e la navigazione del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili.

 

“Sono convinto che un’adeguata formazione degli istruttori delle scuole guida italiane in materia di elettrificazione della mobilità e di veicoli elettrici costituirà la scelta vincente per formare le nuove generazioni alla mobilità sostenibile” ha spiegato l’esponente del Ministero presieduto da Enrico Giovannini.  

Roberto Di Stefano a sua volta ha illustrato il punto di vista di e-Mobility di Stellantis, il team che ha dato vita al progetto con UNASCA. “La collaborazione nel progetto Pole Position – ha dichiarato -  è l’ulteriore conferma che la nostra azienda crede nei giovani e nel loro potenziale, ritenendo fondamentale formarli sui cambiamenti in atto nel settore automotive, dialogando con loro e ascoltandone le necessità, le abitudini e i desideri. Lo dimostra, per esempio, anche il recente accordo tra EDiSU Piemonte e Stellantis che ha dato vita a NEXT TO, articolato progetto che promuove, in modo concreto, il tema della e-Mobility tra gli studenti. Alla base di entrambe le iniziative la volontà di coinvolgere le nuove generazioni (attraverso lectio magistralis, challenge, think factory, webinar e incontri con esperti e tecnici di Stellantis) dando vita a un circuito virtuoso tra giovani, Istituzioni e il nostro gruppo industriale al fine di camminare insieme verso nuovi concept di prodotti e servizi rispettosi delle tematiche ambientali”. Il progetto Pole Position – ha ribadito Di Stefano - è un nuovo tassello delle numerose attività avviate da Stellantis per diffondere la cultura dell’e-Mobility tra i giovani, in particolare tra chi si sta avvicinando per la prima volta alle esperienze di guida. “E – ha concluso - sapendo che, per forza di cose, il futuro immediato della mobilità sarà sempre più elettrico, è fondamentale indirizzare i neo-patentati verso una guida più responsabile e sostenibile”.

Emilio Patella, Segretario nazionale Autoscuole UNASCA, dal canto suo ha spiegato come sia “importante aggiornare gli istruttori di guida sulle nuove forme di mobilità. Dobbiamo tutti insieme contribuire a un cambio di mentalità per fermare il cambiamento climatico in corso. Oltre allo sforzo della ricerca e dei costruttori, occorre l’impegno per cambiare i programmi di esame per conseguire la patente e la mentalità dei nuovi conducenti”.

Partita a febbraio, la prima fase del progetto Pole Position ha previsto un “pacchetto formativo sull’e-Mobility” incentrato su tecnologia di base, modalità di ricarica, stili di guida, caratteristiche specifiche dell’elettrificazione, manutenzione e sicurezza. Insomma, una sorta di “formazione dei formatori” rivolta a 60 esperti di UNASCA (gli istruttori nazionali), i quali hanno ora il compito di rivolgersi agli oltre tremila istruttori distribuiti sul territorio nazionale che poi, a loro volta, diffonderanno le informazioni apprese ai giovani in procinto di ottenere la patente di guida. Del resto, UNASCA è l’associazione maggiormente rappresentativa a livello nazionale delle categorie autoscuole, scuole nautiche e imprese di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto. Ha l’obiettivo di curare e promuovere la valorizzazione professionale degli associati, nonché il loro aggiornamento, sostenendo l’educazione e la sicurezza stradale. Il settore autoscuole si occupa del rilascio di circa 1 milione di patenti e quasi 3 milioni di rinnovi l’anno.

In dettaglio, la prima fase del progetto Pole Position è iniziata con un corso on-line su una innovativa piattaforma, già utilizzata da Stellantis per il training dei dipendenti, che è poi proseguita con lezioni (circa tre ore la durata complessiva) in classi virtuali, e infine terminata con un test di apprendimento e con una sessione di test drive, quest’ultima avvenuta stamane a Torino per 40 dei 60 istruttori coinvolti (i rimanenti saranno protagonisti di due eventi in programma nei prossimi giorni presso i Motor Village di Roma e Napoli). Ora tocca a loro avvicinare i giovani ai concetti di una nuova mobilità, sempre più attenta alle esigenze delle persone che si devono spostare in modo sostenibile, soprattutto nei centri urbani, ma anche illustrare in modo chiaro e approfondito le caratteristiche delle vetture elettriche e ibride che fanno ormai stabilmente parte dello scenario automobilistico delle nostre strade. Senza dimenticare le tematiche inerenti i veicoli dotati di dispositivi ADAS (Advanced Driver-Assistance Systems), ormai comunemente diffusi e che devono quindi divenire oggetto della loro formazione.