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Thierry Koskas CEO Citroën: “auto semplici e accessibili per tutti"

Il CEO di Citroën spiega la strategia del marchio: semplicità, comfort e sostenibilità per un’auto popolare ma non low-cost. Le novità elettriche e il futuro del mercato.

Redazione Motori

Thierry Koskas è il CEO di Citroën, un dirigente con un’esperienza consolidata nel settore automotive e una visione chiara sul futuro della mobilità.

Entrato in Stellantis con una missione precisa, Koskas ha il compito di rafforzare l’identità del marchio Citroën, puntando su accessibilità, semplicità e innovazione. Con una carriera che lo ha visto ricoprire ruoli chiave in grandi aziende del settore, è determinato a rendere Citroën un riferimento per chi cerca auto affidabili, confortevoli e sostenibili. In questa intervista, ci racconta la strategia del brand e le sfide del mercato automobilistico.

Thierry Koskas: "Citroën punta su auto accessibili, essenziali e affidabili"

Abbiamo incontrato Thierry Koskas, CEO di Citroën, per parlare della strategia del marchio francese, delle nuove sfide del mercato e del futuro dell’auto elettrica. Koskas ha sottolineato come la filosofia di Citroën sia quella di offrire vetture ben equipaggiate, semplici da usare e accessibili a un vasto pubblico, senza per questo rinunciare a comfort e innovazione.

Citroën si definisce un marchio popolare. Cosa significa esattamente?

"Essere un marchio popolare non significa essere un marchio low-cost. Il nostro obiettivo è offrire auto accessibili, con tutto l’equipaggiamento necessario per i clienti, ma senza tecnologie superflue o complicate. La nuova Citroën C3 e la C3 Aircross sono esempi perfetti: vetture che rispondono ai bisogni reali degli automobilisti, semplici da usare e affidabili, con un prezzo altamente competitivo."

Lo slogan "Ispirato da tutti voi" come si concretizza?

"Per definire Citroën, abbiamo identificato cinque parole chiave. La prima è 'popolare', perché vogliamo che il nostro brand sia amato e accessibile. Poi ci sono quattro valori fondamentali: comfort, con le sospensioni avanzate e sedili ergonomici; semplicità, per un’esperienza utente intuitiva; sostenibilità, con una transizione rapida verso l’elettrico e l’ibrido; e coraggio, perché Citroën ha sempre osato innovare, come con la Ami. Questi valori guidano il nostro sviluppo."

Citroën spinge sull’elettrificazione: quali sono gli obiettivi per il 2025?

"Abbiamo una sfida importante: entro il 2025 una Citroën su quattro venduta in Europa dovrà essere elettrica. Questo significa raddoppiare i volumi attuali. Il regolamento europeo ci impone obiettivi stringenti, quindi stiamo accelerando con modelli accessibili come la nuova C3 elettrica, che avrà un prezzo sotto i 20.000 euro e un’autonomia fino a 200 km. Dopo l’estate arriverà la nuova C5 Aircross, basata sulla piattaforma STLA-M, che offrirà versioni ibride, plug-in e full electric con autonomia fino a 680 km."

Il segmento A in Italia ha ancora potenziale?

"L’Italia è un mercato forte per le citycar, ma il problema è l’equazione economica. Le auto da 3,60 metri costano quasi quanto una C3, ma i clienti si aspettano prezzi molto più bassi. Al momento, quindi, non è una priorità assoluta per noi, anche se non chiudiamo la porta a nuove opportunità."

Come sta andando Citroën in Italia rispetto ad altri mercati?

"Il 2024 è stato un anno impegnativo per Citroën a livello europeo, soprattutto a causa del passaggio dalla vecchia alla nuova C3. Tuttavia, l’Italia si è distinta: il team guidato da Giovanni Falcone ha fatto un lavoro straordinario, registrando una crescita in un contesto difficile. In pochi paesi è successo lo stesso."

Tanti marchi stanno riportando in vita modelli iconici. Citroën lo farà?

"Non vogliamo basarci sulla nostalgia. Non rivivremo la 2CV, la DS o la CX, ma capiamo che c'è un forte interesse per il passato. Non escludiamo nulla, ma preferiamo guardare avanti."

Citroën tornerà nel motorsport?

"Sono un appassionato di Formula 1, ma Citroën non entrerà in questo campionato. La rallye non è più così popolare in alcuni mercati, ma valuteremo altre opzioni di motorsport."

Il valore per il cliente rimane al centro della strategia Citroën?

"Non ci limitiamo a dichiararlo, lo dimostriamo con i fatti: la nuova C3 parte da 15.000 euro, la C3 Aircross da meno di 20.000 euro. Sono auto ben equipaggiate, accessibili e di qualità. Citroën vuole essere un marchio per tutti."

Citroën si conferma un brand che punta su accessibilità, semplicità e comfort, con una strategia di elettrificazione accelerata ma mirata. Thierry Koskas traccia un futuro in cui l’auto deve rimanere alla portata di tutti, senza perdere la sua anima innovativa. Il 2025 si preannuncia come un anno di grandi sfide e cambiamenti per il marchio del Double Chevron.