Auto e Motori
TOYOTA-ENI: insieme per accelerare la mobilità dell'idrogeno

Toyota metterà su strada una flotta di 10 Mirai che saranno rifornite nella nuova stazione di Eni
Toyota Motor Italia ed Eni insieme per accelerare la diffusione delle stazioni di rifornimento e delle vetture a idrogeno in Italia. Lo hanno annunciato a margine dell’ultima tappa del giro d’Italia al quale hanno partecipato 8 Toyota Mirai alimentate a idrogeno come vetture di supporto all’organizzazione dell’evento.
“Toyota è stata tra i primi ad intraprendere con decisione il percorso di elettrificazione della propria gamma - ha dichiarato Mauro Caruccio, AD Toyota Motor Italia – ed oggi siamo il leader, con oltre 13 Milioni di veicoli elettrificati su strada nel mondo. Per Toyota è fondamentale la tecnologia ibrida elettrica, una vera e propria piattaforma da cui derivano tutte le forme di propulsione elettrificata. E proprio dall’evoluzione continua dei nostri sistemi ibridi è nata Mirai, la prima berlina a zero emissioni alimentata ad idrogeno prodotta in serie”.
Infatti, Toyota parteciperà al progetto con una flotta di 10 Mirai, che verrà rifornita nella stazione di Eni che è in costruzione a San Donato Milanese. La nuova stazione, per la quale Eni è in attesa delle autorizzazioni per l’avvio dei lavori, sarà una struttura polifunzionale e di design perfettamente integrata architettonicamente con il nuovo Centro Direzionale Eni che è in costruzione.La stazione prevedrà la vendita di prodotti petroliferi premium combinata con la vendita di carburanti avanzati come bio-metano, idrogeno ed elettricità: le autovetture che vi si riforniranno potranno così dare un contributo sostanziale alla riduzione delle emissioni di CO2. Inoltre, l’idrogeno disponibile nella stazione sarà a “emissioni zero”, in quanto autoprodotto nella stessa stazione per elettrolisi dell’acqua utilizzando energia rinnovabile.
“A nostro avviso – ha continuato Mauro Caruccio - il percorso verso le emissioni zero passerà inevitabilmente anche attraverso una mobilità basata sull’idrogeno, un vettore energetico fondamentale per consentire una maggior diffusione delle fonti di energia rinnovabile. In Italia è giunto il tempo di agire per iniziare a creare una rete di distribuzione di idrogeno per le automobili. Siamo veramente onorati di poter intraprendere questo percorso insieme ad un partner così importante come Eni, che abbraccia la stessa idea di tecnologia al servizio dell’ambiente”.
“La stazione idrogeno a San Donato Milanese - ha dichiarato Giuseppe Ricci, Chief Refining & Marketing Officer di Eni - costituisce un tassello importante nel percorso di de-carbonizzazione di Eni per la riduzione delle emissioni di gas climalteranti. La mobilità sostenibile è un tema da affrontare con approccio sinergico, in cui tutte le tecnologie sono chiamate a dare il proprio contributo. Con le stazioni idrogeno, Eni intende rafforzare ulteriormente la sua offerta di carburanti a basso impatto ambientale: in una rete di 4.400 impianti, 3.500 erogano Eni Diesel+, il gasolio che contiene anche oli vegetali esausti e di frittura e grassi animali che vengono trasformati in biocarburante nelle bio-raffinerie di Venezia e Gela, mentre circa 200 impianti erogano metano (di cui 2 GNL) e presto anche bio-metano. Con questo accordo – ha concluso Giuseppe Ricci - abbiamo sottoscritto un’alleanza tra due grandi società, accomunate dall’impegno per un futuro low carbon”.