Nova Re, scelto l’immobile di Bari come nuova sede del Tribunale
Con riferimento alle indiscrezioni apparse su taluni quotidiani, Nova Re SIIQ S.p.A. (la “Società”) informa di aver ricevuto dal Ministero di Giustizia, Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, del Personale e dei Servizi Direzione Generale delle Risorse Materiali e delle Tecnologie Ufficio VI, in data 4 settembre, la comunicazione che è stata provvisoriamente aggiudicata l’offerta presentata dalla Società avente ad oggetto la locazione dell’immobile sito in Bari, Via Saverio Dioguardi 1.
In caso di esito positivo degli ordinari controlli amministrativi propedeutici alla stipula del contratto e alle ulteriori verifiche tecniche, il palazzo verrà destinato a sede del Tribunale di Bari e della Procura della Repubblica presso lo stesso al canone di 850 mila euro annui oltre IVA, salvo verifica di congruità del canone e del rilascio del nulla-osta da parte dell’Agenzia del Demanio. L’aggiudicazione è avvenuta in seguito a un’indagine di mercato a cura del Ministero della Giustizia pubblicata in data 25 maggio 2018. L’immobile è strutturalmente flessibile e dunque adattabile alle necessità del Tribunale e della Procura della Repubblica, sia in termini di spazio che di dimensioni, poiché si estende per 13 piani fuori terra e 2 interrati, con una superficie lorda di circa 13 mila metri quadrati.
“L’operazione, portata avanti nell’ambito del piano di gestione e valorizzazione del nostro patrimonio immobiliare, – commenta l’Ing. Claudio Carserà, Head of Real Estate e Consigliere d’Amministrazione della Società - rappresenta per noi una bella opportunità di dare un proficuo contributo alla soluzione di un problema rilevante per la città di Bari. Ci siamo messi a completa disposizione del Ministero, anche con il fattivo contributo dell’attuale conduttore dell’immobile, Telecom, per permettere ai soggetti competenti di completare in tempi brevi gli ordinari e necessari controlli, al cui positivo esito è subordinata la finalizzazione dell’operazione, convinti di poter dare una sede solida e moderna al Tribunale del capoluogo pugliese”.
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