Politica
25 aprile, il ritorno di Fini è una nuova grana per Meloni. Ecco perchè
L'ex An Fini sta riproponendo una pillola avvelenata alla Meloni che i conti con il fascismo pensava di averli già fatti in Europa e nel mondo...
Intanto Fini era diventato nel Popolo della Libertà Presidente della Camera ed era andato molto oltre il doppiopetto di Almirante approdando ad un intero completo di alta sartoria flirtando pericolosamente, per gli ex camerati, con la sinistra. Così ieri da Lucia Annunziata, ex dalemiana di lungo corso, scaltra navigatrice delle correnti carsiche e non della politica è intervenuto senza mezzi termini:
“Spero che Giorgia Meloni voglia cogliere anche questa occasione (il 25 aprile, ndr) per dire senza ambiguità – lei non è una donna ambigua – e reticenze che la destra i conti con il fascismo li ha fatti in fondo e senza infingimenti quando è nata Alleanza nazionale. An condannò il fascismo, Giorgia Meloni ha questa sensibilità”. Ha poi così continuato l’ultimo segretario del Movimento Sociale Italiano: “Ancora una volta un 25 aprile di divisione, di polemiche e in alcuni casi di risse. Tutti si devono chiedere perché e fare quello che possono per evitare che nei prossimi anni si sia nelle stesse condizioni. E deve farlo soprattutto la destra, che oggi governa forte di un voto indiscutibile e che per alcuni non avrebbe fatto i conti col suo passato”.
E poi la botta finale che mette in difficoltà oggettiva il governo: “Proprio perché conosco Ignazio La Russa da una vita e Giorgia anch’essa da tanto tempo, sono convinto che ne siano consapevoli, ergo, soprattutto la premier, abbiano la determinazione nel dire chiaramente quello che so che ritengono veritiero: libertà, giustizia, solidarietà sono valori antifascisti, perché i sono valori della Costituzione. Non capisco la ritrosia a pronunciare questo aggettivo. O meglio, la capisco ma non la giustifico”.