Elezioni-referendum, ansia Pd. I dati segreti in mano al premier
Elezioni e referendum, sondaggi negativi per Renzi
Un sondaggio choc terrorizza Matteo Renzi. Secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, sulla scrivania del presidente del Consiglio sono arrivate le ultime stime "riservate" sulle Amministrative del 5 giugno e sul referendum istituzionale di ottobre. E non sono affatto numeri incoraggianti per il Partito Democratico. Alle Comunali Renzi rischia di restare fuori dai ballottaggi a Roma e Napoli, parte sfavorito a Milano (almeno al secondo turno) e non avrà vita facile al ballottaggio nemmeno nelle roccaforti storiche della sinistra italiana come Torino e Bologna. Ma il dato che spaventa di più il premier è quello sul referendum istituzionale. Due mesi fa, a marzo, i sì erano intorno al 60% ed ecco perché Renzi ha deciso di personalizzare il voto trasformandolo in un referendum su stesso e dicendo 'se perdo vado a casa'. Il problema è che gli ultimi dati arrivati a Palazzo Chigi danno il no in forte recupero e circa 5 punti sopra i sì. Da qui gli ultimi annunci del presidente del Consiglio: riduzione delle tasse per il ceto medio e riforma della Legge Fornero con la flessibilità in uscita, anche se i conti pubblici e lo sguardo vigile dell'Unione europea lasciano pochissimi margini di manovra. Per questo motivo il governo asseconderà la richiesta avanzata dai Radicali di spacchettare il referendum istituzionale in diversi quesiti, un modo - secondo Renzi - per concentrare la campagna elettorale e la sfida delle urne sul merito della riforma e non su se stesso e sulla sua leadership.