Politica

Annalisa Chirico: "Meloni valuterà se chiedere le dimissioni di Santanchè"

Di Alberto Maggi

"Se riterrà che i riverberi mediatici della vicenda si riflettano negativamente sul governo, potrà chiedere un passo indietro" della ministra del Turismo

Lenta?
"Beh, una giovane donna con tre passaporti, molta vita a Lugano, turboambientalista, lesbica e con l’armocromista, dovrebbe essere più rock, più intraprendente, più vocale. Dovrebbe padroneggiare la scena. Invece sembra guidare il partito con lo sguardo fisso sullo specchietto retrovisore: un giorno ricorda Matteotti a Riano, un altro giorno i confinati di Ventotene… Ma il fascismo non esiste più: il segretario Pd dovrebbe sintonizzarsi con il contemporaneo".

Siamo sicuri che Giorgia Meloni abbia piena fiducia in Daniela Santanchè?
"Meloni è una donna pragmatica. Credo che nutra ‘piena fiducia’ forse in due o tre persone della sua cerchia ristrettissima. Con Santanché farà un calcolo costi-benefici, osservando anche gli sviluppi giudiziari delle prossime settimane".

Sulle alleanze europee il Centrodestra sta litigando. Salvini è isolato con la sua alleanza con Le Pen e Afd?
"Oggi la Lega è fuori dai meccanismi decisionali dell’Europa. Nel gruppo di Identità e Democrazia lo spazio di manovra per incidere è ristretto. Io però farei una distinzione tra Le Pen e i tedeschi di Afd: oggi il Rassemblement National, guidato da Le Pen, è il primo partito in Francia. Il centrodestra francese è Marine Le Pen. A meno che non si ritenga che i francesi siano diventati tutti pericolosi estremisti, bisognerebbe porsi in ascolto dei lepenisti: dicono cose assai ragionevoli su immigrazione, sicurezza, rapporto tra stato e cittadino. I terribili fatti di questi giorni, in una Francia infuocata, confermano che Le Pen sta dalla parte giusta".