Politica
Attento Silvio, qui ti fanno fuori! Il "complotto" per liberarsi di Berlusconi
Manovre sotterranee a Mediaset e in Parlamento mirano a rottamare il Cavaliere e il suo partito. A tutto vantaggio di Salvini
Silvio Berlusconi è galvanizzato. Come sempre quando vi sono elezioni imminenti, non solo le Regionali ma soprattutto le prossime Europee, egli risorge come una Fenice e brilla più sfavillante che mai.
Il Cavaliere è ovunque, in ogni dove, in ogni salotto televisivo, in ogni programma di approfondimento, abbronzato, sorridente, gioviale, spiritoso, mordace quando è necessario. Insomma, il solito Silvio Berlusconi a pieno regime.
Ma, se il Cavaliere è rimasto fedele a se stesso e immutato, tutt'attorno il mondo è cambiato radicalmente. Forza Italia ha per esempio perso il treno dei social network, e soccombe alla forza dell'alleato Matteo Salvini, che invece sui nuovi media va fortissimo padroneggiandoli da autentico campione. A Zio Silvio restano le Tv, casa sua, una casa che tuttavia sta sfuggendo al suo controllo. Gli alti dirigenti Mediaset non vedono di buon occhio l'idea di fare, come accadeva una volta, campagna elettorale televisiva per Forza Italia (partito minoritario rispetto a un tempo) andando contro il governo giallo-verde. Mediaset, per forza di cose, è un'azienda che ha sempre strizzato l'occhio all'esecutivo in carica, e la duplice posizione di Salvini - alleato dei 5 stelle al governo e alleato di coalizione con FI - rende tutto più imbarazzante.
Ma il buon Silvio deve guardarsi le spalle anche in Parlamento, perché, se nel maggio del 2018 aveva pensato di fare reclutamento fra i delusi dei 5 stelle (specie quelli al secondo mandato) e attirarli in Forza Italia, ora rischia di vedere quegli stessi transfughi abbandonare l'ovile grillino per formare un gruppo parlamentare a sostegno di Matteo Salvini. Un gruppo parlamentare che, unito a Fratelli d'Italia e Lega, potrebbe dar vita a un nuovo esecutivo senza Forza Italia.
In parole povere, Berlusconi rischia di essere messo da parte a Mediaset e al tempo stesso rottamato in Parlamento. Di queste manovre sotterranee se ne sarà accorto? E in caso affermativo, come pensa di arginarle o bloccarle tout court? E se, in questa ragnatela di intrighi politici, zio Silvio non fosse l'ignara mosca bensì l'astuto ragno? Le Europee si avvicinano inesorabilmente e queste domande avranno presto risposta.