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Autonomia, Landini insiste dopo la Consulta: "La battaglia del referendum va avanti"

di redazione

Autonomia e referendum, per il segretario della Cgil, Maurizio Landini, la battaglia "va avanti" anche dopo le disposizioni della Consulta

Autonomia, Landini insiste dopo la Consulta: "La battaglia del referendum va avanti"

"La nostra battaglia va avanti". E la "sentenza della Corte Costituzionale, della quale bisognerà leggere le motivazioni, conferma le ragioni della nostre motivazioni e conferma che è una legge che divide il Paese ed è sbagliata. Abbiamo accolto un milione e 300 mila firme per l'abrogazione totale di questa legge e noi sosteniamo la necessità di abrogarla complessivamente non solo in qualche punto". Così il segretario della Cgil, Maurizio Landini nel corso di una intervista stamane a Radio24 da Maria Latella.

Manovra, Landini: "Siamo contro violenze, in piazza senza cappucci"

"Il movimento dei lavoratori ha sempre combattuto la violenza, ha sconfitto il terrorismo sia rosso e nero e a suo tempo ha sconfitto il fascismo e il nazismo". Così il leader della Cgil Maurizio Landini risponde a Radio24 sulle possibili violenze in occasione dello sciopero generale del 29 novembre. Rispondendo a Maria Latella spiega: "I nostri strumenti sono democratici, scendiamo in piazza, scioperiamo, chiediamo di votiamo i referendum, chiediamo di estendere tutti gli strumenti di partecipazione. Le persone che scendono in piazza con noi lo fanno a mani libere, senza cappucci e senza passamontagna. C'è bisogno di ricostruire la fiducia per rispondere alla diseguaglianza sociale e a quella rabbia totale che si è determinata". Rispetto agli scioperi ha aggiunto: "Sugli scioperi ci sono motivazioni, quando arrivi a quello strumento è perchè non sei stato ascoltato, siamo di fonte a contratti scaduti e il governo non mette risorse per rinnovarli, bisognerebbe porsi il tema di cosa fanno le imprese e il governo per evitare gli scioperi". 

 

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