Ballottaggi, Raggi e de Magistris verso il trionfo. Ansia nel Pd
Ballottaggi, cautela nella Lega. I sentiment città per città
Ultimissimi sentiment sul voto di domenica. Affaritaliani.it ha sondato il polso della situazione all'interno dei principali partiti.
Nel Partito Democratico c'è una fortissima preoccupazione per come finiranno i ballottaggi del 19 giugno. Al di là delle battute di Matteo Renzi in conferenza stampa, il premier teme fortemente di perdere una, due o forse addirittura tre grandi città. Roma viene data praticamente per persa. "A Roberto Giacchetti servirebbe un miracolo contro Virginia Raggi", afferma un deputato renziano a microfono spento. A Milano il timore è che alla fine Giuseppe Sala possa soccombere per pochissimi voti contro Stefano Parisi. Comunque il secondo turno all'ombra della Madoninna è davvero 'too close to call', anche se, considerando l'ottimismo di due - tre mesi fa (quando Sala sembrava avere la vittoria in pugno), al Nazareno si respira un clima di appresione anche il risultato di Milano. Torino resta l'altra grande incognita per il Pd. Piero Fassino parte con i favori del pronostico contro Chiara Appendino ma la convergenza di leghisti, ex aennini e forse anche elettori di Forza Italia potrebbe spingere la candidata dei 5 Stelle verso un clamoroso sorpasso. A Bologna, invece, il Pd è convinto che alla fine Virginio Merola possa prevalere su Lucia Borgonzoni, anche se il distacco non dovrebbe essere amplissimo.
Nel Centrodestra c'è pessimismo totale su Napoli, dove praticamente sono a zero le chance per Gianni Lettieri di sconfiggere Luigi de Magistris. Su Roma si va in ordine sparso, con Forza Italia che vota scheda bianca e Fratelli d'Italia e Lega al fianco della Raggi. A Bologna è molto difficile la rimonta della Borgonzoni, e lo ammettono anche in Via Bellerio, "sempre che i grillini non ci diano una mano" confida un parlamentare del Carroccio. A Torino sostegno alla Appendino da Lega e Fdi in chiave anti-Renzi, mentre a Milano - il cuore dei ballottaggi per il Centrodestra - c'è un certo ottimismo soprattutto visto il nervosismo di Sala degli ultimi giorni. Lega molto fiduciosa in città minori ma importanti come Novara e Varese. Forza Italia convinta di vincere a Trieste (strappando il comune al Pd).
Nel Movimento 5 Stelle c'è grande ottimismo su Roma. I grillini convinti di vincere a mani basse nella Capitale e considerano la sfida Raggi-Giachetti, di fatto, già chiusa. L'impressione è quella di poter addirittura trionfare con un 60 a 40. Venti punti di distacco a favore della Raggi che sarebbero un durissimo colpo per il premier Renzi. A Torino c'è molto meno entusiasmo, anche se nei 5 Stelle primontesi si respira l'ipotesi del colpaccio. La partita con Fassino è ardua ma non impossibile e alla fine la Appendino può farcela. A Napoli molti grillini voteranno de Magistris in chiave anti-Centrodestra, mentre a Milano e Bologna la base è divisa. In molti si asterranno mentre altri potrebbero votare Parisi e Borgonzoni sempre per fare un dispetto al Pd.