Politica
Barbara Lezzi (M5S) ad Affaritaliani: “Con la dracma Atene riparte”
"Il piano della Troika è ulteriormente recessivo. Sono convinta che, ricominciando a stampare la propria moneta, la Grecia potrebbe rialzarsi". Barbara Lezzi, senatrice del M5S e vicepresidente della Commissione permanente bilancio e programmazione economica, con un'intervista ad Affaritaliani.it, sostiene che uscendo dall'euro Tsipras avrebbe più chance di far ripartire l'economia. Per la senatrice grillina anche l’Italia trarrebbe vantaggio da un ritorno alla Lira
Tsipras dovrebbe uscire dall'euro o accettare le proposte della Troika?
"Il piano è ulteriormente recessivo e questo non fa altro che rendere insostenibile il debito. Un debito impagabile con un'economia da guerra come quella greca. Per cui il governo greco dovrebbe uscire dalla moneta unica anziché cadere in un baratro che già conosce. Io sono convinta, come sostiene Paul Krugman, che ricominciando a stampare la propria moneta la Grecia potrebbe rialzarsi".
Che cosa dovrebbe fare l'Europa per venire incontro al popolo greco?
"Dovrebbe mettere da parte vincoli, regole e regolette che hanno minato la solidarietà in Europa e fare gli interessi dei cittadini europei che sono creditori dell'Europa. Quando c'è un'azienda che sta fallendo si fa di tutto per salvarla in modo che vengano pagati i debiti. L'austerità non funziona, per questo è necessario cambiare le regole. Il piano di Varufakis non è irragionevole: vorrebbe rilanciare il turismo, l'edilizia e chiede di spalmare il debito in modo da pagarlo negli anni. Poi è chiaro che anche Atene deve risolvere le sue storture".
Anche l'Italia farebbe bene a tornare alla lira?
"Il governo italiano avrebbe dovuto accompagnare nelle trattative Tsipras, prima di tutto per responsabilità visto che la l'Italia è il terzo creditore della Grecia. In secondo luogo, se Roma e Atene fossero riusciti a superare i trattati e dei vincoli, avremmo potuto conquistare una flessibilità vera e margini per fare gli investimenti. Visto che questo non è accaduto, per l'Italia sarebbe meglio uscire dall'euro. Anche perché siamo la terza potenza d'Europa e abbiamo una situazione nettamente migliore rispetto a quella greca”.
Quali vantaggi potremmo ottenere uscendo dall'euro?
"Potremmo fare gli investimenti per rilanciare la produzione e quindi l'occupazione e non dover svalutare il lavoro per essere competitivi".
Renzi come si sta comportando in questo frangente?
"Millanta autorevolezza ma in realtà così non è. Non è stato invitato ai tavoli con la Merkel e Hollande. Inoltre dice tutto e il contrario di tutto: spero solo che non abbia in mente i tagliare i soldi dei baby pensionati che ormai hanno ottanta anni. Per fare una vera spending rewiew ci vuole tempo e non bisogna lasciare indietro il 30% delle famiglie come è successo in Grecia e come sta succedendo da noi. Il nostro Sud è già Grecia. Se prendiamo i parametri delle possibilità di contagio siamo quelli più a rischio visto che abbiamo il debito pubblico più alto e questo scoraggerà gli investitori a venire in Italia”.
Daniele Riosa (@DanieleRiosa)