Politica
"La Bce crea instabilità. Lagarde conti fino a 10 prima di parlare"
Rialzo dei tassi di interesse, l'affondo del leghista Claudio Borghi. Intervista
"La Bce è una istituzione che dovrebbe assicurare la stabilità dell'area euro, invece fa esattamente il contrario e crea instabilità"
Lo spread è tornato stabilmente sopra 200 punti. Imprese e famiglie con il mutuo sulla casa ringraziano la signora Christine Lagarde, inadatta presidente francese della Banca Centrale Europea, che - per usare le parole del ministro della Difesa Guido Crosetto - ci ha fatto un "regalo di Natale" alzando i tassi di interesse di un altro mezzo punto. Una scelta del tutto incomprensibile e per certi versi assurda. Dovrebbe dimettersi la signora Lagarde? "E' un problema della Bce, visto che è un'autorità autonoma", risponde ad Affaritaliani.it Claudio Borghi, capogruppo della Lega in Commissione Bilancio al Senato.
"Sta di fatto che bisogna ragionare sul buon senso, che in questo caso non c'è stato. L'inflazione nella zona euro è esogena, come tutti sanno, cioè importata principalmente dai prezzi dell'energia. Il rialzo dei tassi di interesse incide, e dovrebbero saperlo anche a Francoforte, quando l'inflazione viene generata da un eccesso di consumi e quindi di spesa da parte delle famiglie. Facciamo un esempio: una persona può avere caldo sia perché ha la febbre o perché fa caldo. La soluzione può essere prendere la tachipirina o accendere il condizionatore. La signora Lagarde sta accendendo il condizionatore per combattere la febbre alta. Una soluzione che addirittura rischia di peggiorare la situazione del paziente, cioè dell'economia italiana ed europea. La Bce è una istituzione che dovrebbe assicurare la stabilità dell'area euro, invece fa esattamente il contrario e crea instabilità".
Secondo Borghi, "la decisione di alzare di un altro 0,5% i tassi di interesse giova solo alla Germania, che, nonostante sia un'inflazione importata, teme fortemente il rialzo dei prezzi. E quindi la Bce si muove per far contento il governo di Berlino. Strumento inadatto, ma tutto fa brodo. Da quanto leggo su alcuni giornali, ricostruzioni abbastanza realistiche, alcuni membri del board della Bce avrebbero voluto aumentare il costo del denaro dello 0,75% e il compromesso è stato trovato su un rialzo di mezzo punto ma con commenti molto duri e pesanti che lasciano aperta la possibilità di nuovi incrementi dei tassi di interessi. Non si gestisce così la Bce, Lagarde destabilizza i mercati. Diciamoci la verità, Mario Draghi gestiva decisamente meglio la banca centrale". Un consiglio alla signora Lagarde? "Contare fino a dieci prima di parlare. Sarebbe meglio e farebbe meno danno", conclude il leghista Borghi.