Politica

Berlusconi "avvicina" parlamentari. Compravendita, i 5 Stelle all'attacco

Berlusconi e la compravendita dei senatori, M5S attacca il leader di Forza Italia per aver comprato senatori dello schieramento politico opposto

“Ai parlamentari di Forza Italia che parlando di giustizia e processi ricordiamo solo una cosa: Berlusconi condannato per i 3 milioni di euro a Sergio De Gregorio. Processo che poi è stato prescritto. Parliamo della compravendita di senatori portata avanti dal loro caro presidente Berlusconi. Tentare di comprare parlamentari di altre forze politiche oltre ad essere penalmente rilevante è anche antidemocratico. Si altera l’equilibrio istituzionale ma soprattutto si tradisce la volontà popolare e la fedeltà dei cittadini. Avvicinare parlamentari inducendoli a tradire il mandato e il credo politico significa non aver a cuore i principi, le battaglie e le speranze di milioni di cittadini. Uno schifo insomma!”, così Manlio Di Stefano, sottosegretario M5S agli affari esteri.

BERLUSCONI, SILVESTRI (M5S): CITTADINI NON DIMENTICANO CASO COMPRAVENDITA, PORTAVOCE NON IN VENDITA

“Dalle parti di Forza Italia si ricordano il caso della compravendita di senatori che ha visto protagonista Silvio Berlusconi? Condannato - poi prescritto - per aver comprato senatori con l’intento di far cadere il governo Prodi. Se loro hanno dimenticato questa scandalosa pagina nera, scritta proprio dal loro leader, noi gliela ricordiamo perché quei fatti hanno indignato tutti gli italiani. Ai parlamentari di Forza Italia, che vorrebbero recuperare numeri in parlamento avvicinando i portavoce del MoVimento, diciamo chiaramente che nessuno di noi è in vendita. Capiamo bene che sarebbe l’unico modo per crescere a livello parlamentare, ma questa volta si troveranno davanti persone che rispettano in pieno il mandato affidatogli dai cittadini. Se ne facciano una ragione, l’era della ‘compravendita’ è finita”, così Francesco Silvestri, PortaVoce M5S alla Camera.