Politica
"Berlusconi fiuta la caduta di Conte e un governo istituzionale. Quindi..."
Intervista di Affaritaliani.it a Guido Crosetto, imprenditore, già fondatore di FdI ed ormai distaccato ma profondo osservatore della politica italiana
Silvio Berlusconi ha dichiarato che sarebbe assurdo rinunciare al Mes. Si allontana così sempre di più da Matteo Salvini e da Giorgia Meloni. Come spiega queste dichiarazioni?
"Francamente non mi pare che si allontani da nessuno, semplicemente è quello che ha sempre detto. Berlusconi sta in maniera convinta nel PPE e qualcuno gli avrà spiegato, perché non credo proprio che abbia appronfondito lui l'argomento, che questo Mes non è il Mes di prima. E quindi fa dichiarazioni di questo tipo. Poi altri gli avranno spiegato che se cade Conte arriva un governo istituzionale. Quindi, uno più uno fa due...".
Con queste posizioni filo-Ue Berlusconi sembra aver scordato le risate cattive di Angela Merkel e Nicolas Sarkozy che gli costarono la poltrona di presidente del Consiglio...
"Forse si è dimenticato quelle risate o forse ritiene davvero che questo Mes sia un'altra cosa. Perché così gli hanno spiegato".
Non crede che Berlusconi possa fare da stampella al governo Conte se l'ala di Di Battista dei 5 Stelle se ne va o vota contro in Parlamento?
"Perché esiste un'ala di Di Battista?".
Circa quindici deputati...
"Mah, Berlusconi mi sembra più che altro pronto per un nuovo governo".
Conte traballa?
"Beh, l'intervista di Renzi di stamattina su Repubblica è un avviso di sfratto al governo".
Chi potrebbe far parte di un eventuale esecutivo istituzionale?
"Chi al 100% ne resterebbe fuori è Giorgia Meloni, poi molto dipenderebbe dal nome del premier".
Già, chi a Palazzo Chigi?
"Se il premier fosse Mario Draghi sarebbero in molti a farne parte. Una forte tentazione ce l'avrebbe anche la Lega e sicuramente una parte dei 5 Stelle. Tutti o quasi tutti, ovviamente tranne Fratelli d'Italia".
Non crede che l'obiettivo di Berlusconi sia il Quirinale?
"Francamente è più facile che io diventi il primo ballerino del Bolshoi di Mosca".
Un'ambizione quella di fare il Capo dello Stato, anche se difficile da realizzare...
"Tutti ambiscono a fare il presidente della Repubblica, ma è più probabile che un cammello passi per la cruna di un ago".
Già nel Centrodestra Lega e Fratelli d'Italia non si amano, ora pure Forza Italia si smarca. La coalizione che fine farà?
"Diciamo che la competizione è tra i leader, quindi tra Meloni e Salvini, e non tra la Lega e Fratelli d'Italia. Non esistono pregiudiziali sui partiti. Forza Italia dice tutti i giorni di voler stare nel Centrodestra, ma lo diceva anche prima della nascita del governo Renzi con Alfano e prima dell'Ncd...".
Forse Berlusconi punta a un partito o a un polo di centro con Renzi...
"Non mi pare proprio".
Chi attualmente in Forza Italia potrebbe prendere in mano il partito e rilanciarlo dopo Berlusconi?
"Nessuno è in grado di rilanciare quel partito dove c'è così tanto odio che chiunque tirasse su la testa verrebbe ucciso dagli altri".