Politica
Berlusconi-Salvini, fine dell'alleanza. Centrodestra addio
Verso la scissione in Forza Italia
"Tocca a me l’onore e l’onere di guidare l’opposizione contro il Pd". Le parole dure e impegnative che Matteo Salvini non pronuncia d’impeto in un comizio della Lega ma che mette nero su bianco e in bella mostra nella sua autobiografia “Secondo Matteo” hanno fatto letteralmente infuriare Silvio Berlusconi.
Fonti ai massimi livelli di Forza Italia raccontano ad Affaritaliani.it che quando l'ex Cavaliere ha letto queste affermazioni ha avuto uno scatto d'ira ed è sbottato: "Basta. E' la goccia che fa traboccare il vaso. Non voglio più alcun rapporto con quel ragazzotto", avrebbe detto urlando Berlusconi ai suoi più stretti collaboratori.
Subito i pontieri e le colombe azzurre - da Giovanni Toti a Paolo Romani - hanno cercato di placare l'ira del leader che però stavolta sembra davvero intenzionato a chiudere ogni rapporto con il Carroccio e con Fratelli d'Italia. A questo punto a rischio sono perfino le giunte della Lombardia e della Liguria (in Veneto Luca Zaia ha i numeri anche senza Forza Italia) ma soprattutto in vista delle Politiche l'ex Cav lavorerà al "modello Roma", ovvero a una coalizione centrista, liberale, moderata, cattolica e popolare che dopo il voto possa anche dialogare con Renzi e che non abbia alcun tipo di relazione con la destra lepenista di Salvini e della Meloni.
Il timore però è che una fetta di Forza Italia, quella che non voleva la convergenza su Marchini nella Capitale e che si oppone al ritorno con i "traditori" Fini, Casini, Verdini e Alfano, possa presto lasciare il partito e fondare una lista o un movimento di Centrodestra pronto a correre con la Lega e Fratelli d'Italia sostenendo la candidatura di Salvini a Palazzo Chigi.