Politica

Calenda convince Conte e Schlein. "Mozione di sfiducia per Matteo Salvini"

di redazione politica

Le opposizioni chiedono le dimissioni del vicepremier per non aver preso le distanze da Putin in seguito alla morte di Navalny e per il legame con la Russia

Mozione di sfiducia per Salvini, le opposizioni sono compatte

Dopo le parole adesso si passa ai fatti. Le opposizioni compatte chiedono la mozione di sfiducia per Matteo Salvini. Calenda è riuscito a convincere Giuseppe Conte e anche Elly Schlein, tutti pronti ad avviare l'iter. L'iniziativa è partita dal leader di Azione, l'accusa è di non aver preso le distanze da Putin dopo la morte di Navalny e di aver mantenuto rapporti con i russi. Così Giuseppe Conte, leader del M5S, intercettato dall'Ansa fuori da Montecitorio risponde sulla proposta avanzata da Azione di depositare una mozione di sfiducia al ministro Matteo Salvini. "Se l'accordo è quello anticipato sui giornali - aggiunge - la Lega e il suo leader devono risponderne, in particolare dopo l'invasione dell'Ucraina il ripudio dell'accordo era un obbligo".

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"Conte e Calenda non conoscono vergogna. Il primo è stato tutto e il contrario di tutto: sovranista con Salvini, europeista con Zingaretti, filo-cinese coi giallorossi, filo ucraino a parole ma con voti contrari all'invio di aiuti. Il secondo ha perso l'ennesima occasione per dimostrarsi uomo trasformando una manifestazione in difesa dei diritti in uno squallido palcoscenico dai bassi fini politici. Da che pulpito arriva la proposta di sfiducia a Salvini. Prima di attaccare Salvini sul nulla si guardino almeno una volta allo specchio". Così i capigruppo di Camera e Senato della Lega Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo.