Politica

Campania, De Luca-Boccia: super litigata. "Lockdown? Mi incendiano le strade"

La replica del ministro: "Se non accetti l'ospedale da campo te ne assumi la responsabilità"

Campania, De Luca-Boccia: super litigata. "Lockdown? Mi incendiano le strade"

L'emergenza Coronavirus continua in tutta Italia. Le misure restrittive regionali decise dal governo non bastano. Il numero dei contagi aumenta, così come quello dei decessi e gli ospedali sono ormai al limite, con i posti in terapia intensiva che scarseggiano sempre di più. Per questo nell'incontro Stato-Regioni andato in scena ieri, i toni sono stati parecchio accesi. La riunione ha visto uno scontro durissimo - si legge sul Corriere della Sera - tra Boccia e il governatore Vincenzo De Luca, nervoso perché oggi stesso la Campania lascerà la zona gialla per entrare in una fascia superiore di rischio, arancione o rossa. Napoli è allo stremo, gli ospedali scoppiano eppure il presidente ha detto no al ministero della Difesa che offriva alla Regione un ospedale da campo. E Boccia ha perso la pazienza: «Enzo guarda che è un aiuto, non un affronto. Se non accetti io ti faccio scrivere da Borrelli, il commissario metterà nero su bianco che a te l’ospedale da campo non serve... Ma se dici no, te ne assumi la responsabilità ». E via così, una botta dopo l’altra.

De Luca - prosegue il Corriere - ha lamentato che il governo gli avrebbe mandato solo sette medici e il ministro lo ha redarguito: «Perché la Toscana è riuscita a reclutare medici e infermieri e voi no? Il bando lo abbiamo fatto per tutti». Poi Boccia lo ha spronato a fare nuove restrizioni e l’esponente del Pd ha opposto un altro rifiuto: «Quando ho fatto il lockdown mi si sono incendiate le strade! Senza ristori ci sarebbero altri scontri». E il ministro lo ha invitato a distinguere: «Una cosa sono i ristoranti veri, un’altra è il lavoro nero. Eppure ricorderai che a marzo il governo aiutò tutti".