A- A+
Politica
CasaPound: tremate, tremate, i fascisti son tornati. Le reazioni all'ascesa
Mauro Antonini, candidato presidente della Regione Lazio per CasaPound e Simone Di Stefano, candidato premier per CPI - Foto Antonio Mele

Non passa quasi giorno in cui CasaPound non diventi trending topic sui social network. Per un motivo o per l'altro, la Tartaruga Frecciata risulta sempre fra le voci più ricercate su google e sui principali motori digitali e, complice l'oceanico corteo commemorativo della Strage di Acca Larentia il 7 gennaio scorso, si è acuito  ulteriormente l'interesse nazionale e internazionale riguardo al movimento fondato da Gianluca Iannone. 

Le reazioni all'ascesa elettorale di CasaPound, con i successi a Lucca e a Ostia, e la consolidata realtà di Bolzano, si sono rafforzate dopo lo scenografico corteo al Tuscolano, una sorta di adunata fascista 2.0, svoltasi in un silenzio mistico infranto soltanto dai tre "presente" corredati dal saluto romano, "in onore dei tre camerati caduti" il 7 gennaio 1978 per mano di un misterioso commando di estrema sinistra il cui gesto è rimasto impunito. La commemorazione di Franco Bigonzetti, Francesco Ciavatta e Stefano Recchioni culminata nel triplice saluto fascista ha entusiasmato molti, ha inquietato altrettanti e ha scatenato reazioni piuttosto forti nell'opinione pubblica democratica e di Sinistra.

Reazioni sfociate nel processo a Simone Di Stefano e Nina Moric andato in scena a Quinta Colonna, con un Alessandro Cecchi Paone e un Rosario Crocetta particolarmente accaniti e feroci contro il segretario nazionale di CPI e candidato premier e la diva croata. Cecchi Paone ha addirittura scomodato Adolf Hitler, sostenendo erroneamente (o strumentalmente) che il corteo inneggiasse al leader nazista e Rosario Crocetta ha tirato in ballo i pacchi alimentari (cavallo di battaglia di CPI) parlando di Laurismo. Ignorando tuttavia che l'attività di distribuzione alimentare da parte di CasaPound non presuppone la diffusione capillarizzata degli aiuti porta a porta (come accadeva invece con Achille Lauro) e che, oltre a essere partita in tempi molto remoti quando l'idea di partecipare alle elezioni non era minimamente contemplata, presuppone sempre lo stesso numero di aiuti allo stesso numero di famiglie... pertanto la definizione di voto di scambio è a dir poco peregrina.

La bizzarra idea di tirare in ballo Hitler riguardo a CasaPound è tuttavia venuta anche alla testata inglese Sun che ha parlato di "saluto nazista" in occasione della commemorazione di Acca Larentia, dimenticando che il saluto usato dal dittatore tedesco era una variante di quello di Mussolini, ovvero quello utilizzato dai militanti di CPI per commemorare i camerati morti (la cui liceità è stata peraltro stabilita dalla Corte di Cassazione). Alla vista della fotografia della lunga testuggine di militanti e simpatizzanti di CPI accorsi al corteo di Acca Larentia, (qualcuno dice seimila, altri ottomila, la polizia tremilacinquecento, ma comunque una marea di persone), sui social si è scatenato il putiferio, con il solito riferimento ai fascisti da ricacciare nelle fogne e da appendere a testa in giù.

A tali propositi, tuttavia, si sono contrapposti numerosi attestati entusiastici nei confronti di un movimento che non ha paura di dichiararsi per quello che è, ovvero una forza che si ispira al Fascismo pur rinnegandone le derive post-1938 (leggi razziali, asservimento al nazismo di Hitler, per l'appunto, eliminazione degli ebrei dalla vita politica del partito, e così via), spiazzando la Destra istituzionale che ha tacciato in maniera peculiare CPI di essere "salottiera", e l'estrema Sinistra che ha parlato di CasaPound utilizzata o addirittura aiutata dal Pd per recuperare consensi. Scenari complottistici da Corriere dei piccoli, insomma.

Quanto ai sondaggi, dopo gli exploit elettorali, CasaPound ha iniziato a essere rilevata dagli istituti principali, che tuttavia non riescono a intercettare la marea silenziosa intenzionata a votare la Tartaruga Frecciata e che tuttavia evita di dichiararlo, preferendo "risposte di prestigio". Dichiarare il proprio voto per una forza esplicitamente fascista e orgogliosa di esserlo è ancora un tabù in Italia, malgrado vi siano aperture anche in tal senso. A conti fatti, potrebbe essere sicuro che Mauro Antonini, candidato presidente della Regione Lazio, riesca ad accedere al consiglio regionale e che Simone Di Stefano, candidato premier (reduce da un'accoglienza entusiastica a Torre del Greco), riesca a sfondare la soglia del 3 % entrando in Parlamento. Due risultati storici ed epocali che cambierebbero radicalmente la posizione della Tartaruga Frecciata nel panorama politico italiano, facendole compiere un passo definitivo verso il radicamento nelle istituzioni, non solo più comunali o municipali ma anche regionali e soprattutto nazionali.

Comunque la si pensi, comunque si viva l'idea del ritorno dei fascisti nelle istituzioni principali, CasaPound è agguerrita, determinata, risoluta e ha la ferma intenzione di cambiare l'Italia o perlomeno di provarci. Tremate, tremate, i Fascisti son tornati. E questa volta sono intenzionati a restare.

Tags:
casapoundfascismohitlernazismoacca larentiaquinta colonnaelezioni regionali lazioelezioni politiche 2018mauro antoninisimone di stefanoalessandro cecchi paonerosario crocettatorre del grecopaolo del debbio





in evidenza
Leo Di Bello e Sarah Castellana: "Noi come Lautaro-Morata". Eros Ramazzotti special guest star

Champions show su Tv8

Leo Di Bello e Sarah Castellana: "Noi come Lautaro-Morata". Eros Ramazzotti special guest star


in vetrina
Simpson, l'episodio finale che gela il sangue. Muore un celebre personaggio, poi...

Simpson, l'episodio finale che gela il sangue. Muore un celebre personaggio, poi...


motori
Porsche Taycan Cup: Al via il primo campionato monomarca elettrico in Italia

Porsche Taycan Cup: Al via il primo campionato monomarca elettrico in Italia

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.