Rimborsi M5S, chi ha tradito i grillini? Caccia serrata alla gola profonda
Il servizio delle Iene pubblicato in rete scatena il putiferio nel Movimento: chi è il delatore che ha fatto scoppiare lo scandalo dei rimborsi?
SCANDALO RIMBORSI M5S: CHI E' Il TRADITORE?
La Rimborsopoli del m5s esplode più incandescente che mai. Il servizio delle Iene non trasmesso in Tv per par condicio ma pubblicato comunque in rete ha affondato l'ultimo chiodo sulla bara dei due ex fedelissimi Andrea Cecconi (già capogruppo grillino alla Camera) e Carlo Martelli, svelando coram populo il meccanismo con cui i due onorevoli caricavano i bonifici di restituzione sul sito tirendiconto.it per poi revocarli.
La "gola profonda" che ha rivelato il trucco, intervistata dalle Iene, ha fatto sapere che i casi sospetti non sarebbero solo i due succitati, ma addirittura dieci. Dieci parlamentari del m5s, secondo il "delatore", sarebbero nella stessa barca di Cecconi e Martelli, candidati e probabili rieletti in Parlamento, anche se non più attivi nel gruppo grillino. Come Emanuele Dessì (il candidato affittuario della casa a 7,75 euro), del resto, che vista la posizione blindata in lista, entrerà in Senato comunque.
La senatrice Barbara Lezzi, dal canto suo, temporeggia e dichiara di poter dimostrare di non aver revocato i bonifici caricati sul sito tirendiconto.it, mentre il senatore Maurizio Buccarella mantiene un low profile e non parla con la stampa. E nel Movimento - e soprattutto fuori - inizia la caccia serrata a chi ha scoperto le carte gettando una livida luce sulla questione più sentita dai grillini, nonché "l'argomento di vendita" più sbandierato in questi anni: la restituzione del denaro pubblico. Restituzione la cui dinamica, come tantissimi facevano notare in questi cinque anni, avveniva a quanto pare nella totale "anarchia" e senza un controllo preciso da parte di chicchessia. Ma evidentemente qualcuno che controllava c'era, in segreto, in sordina, occultamente, e sadicamente ha fatto scoppiare lo scandalo poco prima delle elezioni.
Lo scandalo di cui sopra scalfirà anche solo minimamente il sogno di Luigi Di Maio di arrivare a Palazzo Chigi? A leggere i commenti in calce al servizio delle Iene, sembrerebbe di no. Almeno nel magico mondo della tifoseria a 5 stelle, i "meravigliosi ragazzi" restano comunque tali. A essere maligni, si potrebbe tuttavia obiettare sul motivo per cui lo scandalo Rimborsopoli, nonché quello di Dessì, siano scoppiati dopo la presentazione delle liste e non prima, così da scongiurare l'eventuale rielezione dei candidati ora sgraditi al Movimento. Quasi si volesse comunque garantire loro la poltrona, insomma.
Anche per questo motivo, si cerca spasmodicamente la misteriosa gola profonda e si fanno scommesse - talvolta le più fantasiose - sulla sua identità...