Politica
Caso Soumahoro, già segnalata quattro anni fa la Coop al Viminale
Chi continua a sostenere che Soumahoro “non sapeva” offende l’intelligenza degli italiani, oltre che quella della Procura e delle Istituzioni coinvolte
Il Comune fece orecchie da mercante e nella nota di fine anno il ministero minacciava una perdita di 18 punti se il Comune non si fosse riallineato alle prescrizioni. La perdita dei punti avrebbe portato a ridimensionamenti se non a chiusura dei progetti.
Più esattamente il Ministero dell’Interno contestava: "Il mancato rispetto delle percentuali di posti destinati al sistema di protezione indicate nelladomanda di contributo, la mancata corrispondenza tra i servizi descritti nella domanda di contributo e quelli effettivamente erogati, e la mancata applicazione di quanto previsto dalle linee guida anche in termini di standard qualitativi e quantitativi".
Il Ministero contestava inoltre altre irregolarità amministrative come la mancata rendicontazione dell’anno 2017, con assenza del certificato del revisore. L’ex assessore Lubiana Restaini dichiara a tal proposito: "I migranti dormono a terra o sulle scale, tra escrementi e sporcizia. Al posto dell'armadio hanno un trolley. Questa situazione andava avanti così da tempo. Avevamo denunciato il caso ma purtroppo non si è mosso mai nulla".
L’ex sindaca Carla Amici, che non è indagata, ha dichiarato: “Ho fatto il sindaco della comunità di Roccagorga per 10 anni e siamo stati un modello di integrazione vera anche per il Ministero degli interni", dichiarazione che contrasta nettamente con la nota inviata dal Ministero e su cui potrebbe far luce la Procura. Alla luce di questo nuovo inquietante fatto desta meraviglia che ci sia ancora qualcuno che difende il deputato di colore che anche se non è personalmente indagato “non poteva non sapere” o almeno avere un sentore delle inumane condizioni in cui versavano i suoi “fratelli” - come li chiamava nella pubblica retorica - che prestavano la loro opera nelle cooperative familiari, peraltro neppure retribuiti e alcuni anche minorenni.
E chi continua a sostenere che Soumahoro “non sapeva” offende l’intelligenza degli italiani, oltre che quella della Procura e delle Istituzioni coinvolte.
E il razzismo non c’entra proprio niente con buona pace dei vari Sansonetti, Mieli e Gardner per non parlare del livello politico con Bonelli e soprattutto Fratoianni che ancora lo difende.