Politica
Catania, elezioni banco di prova per il cdx. Ecco i candidati possibili
L'ex assessore Razza l'unico a vincere al primo turno secondo i recenti sondaggi di Antonio Noto, ma la partita è ancora aperta
Se si votasse oggi, secondo una rilevazione di Noto Sondaggi, Razza sarebbe l'unico candidato in grado di vincere al primo turno raggiungendo il 43%: una percentuale che eviterebbe il rischio della “girandola dei rigori”, quei ballottaggi che, la storia insegna, possono spesso ribaltare scenari e certezze. I candidati sostenuti dal centrosinistra e da Sud chiama Nord, il partito di Cateno De Luca, non andrebbero oltre al 21%.
Per evitare di ripetere la performance di Verona e scongiurare una nuova instabilità nella coalizione, il centrodestra sarà dunque chiamato a un’azione di responsabilità: la scelta di un candidato condiviso e apprezzato sul territorio, in grado di canalizzare gli umori e le preferenze dei cittadini. Un candidato che potrebbe raggiungere il risultato al primo turno anche grazie alla forza elettorale dell’ex presidente della Regione, Raffaele Lombardo, da pochi giorni definitivamente scagionato dalla Cassazione, persino nel caso in cui la Lega decidesse la corsa solitaria con la deputata nazionale Valeria Sudano, compagna del vicepresidente della Regione, Luca Sammartino. La coppia, infatti, alle scorse amministrative, prima di transitare nel centrodestra, aveva sostenuto l’ex sindaco Enzo Bianco, anche lui di nuovo pronto alla corsa.
Nel centrodestra tutti attribuiscono un valore politico al risultato catanese, che può delineare gli equilibri in una regione oggi guidata dal forzista Renato Schifani, proprio grazie al ritiro dalla corsa del ministro Musumeci. Un golden share che i meloniani ritengono sia il momento di esercitare, forti dei risultati che vedono FdI primo partito nel Paese e nell'isola.