Centrodestra, Berlusconi regista della 'quarta gamba'. Pronta: chi ne fa parte
Centrodestra, Berlusconi punta così ad allargare i moderati e a superare il duo Lega-Fratelli d'Italia
Prende forma la 'quarta gamba' del Centrodestra. Fino al debutto ufficiale della prossima settimana ci saranno incontri e contatti per definire strategie comuni e sciogliere tutti i nodi rimasti sul tavolo, a cominciare dal simbolo e lo statuto della nuova formazione politica da presentare dal notaio per la firma dell'atto costitutivo.
Venerdì mattina, raccontano fonti qualificate all'AdnKronos, si sono di nuovo visti a Roma tutti i leader dell'aggregazione centrista nascente (da Raffaele Fitto a Maurizio Lupi a Enrico Costa e Enrico Zanetti) per fare il punto della situazione. Al centro dei colloqui anche i futuri assetti organizzativi e la griglia delle candidature. Al progetto aderirà anche l'ex governatore siciliano, Raffaele Lombardo, che fa parte di 'Popolari e autonomisti', il movimento fondato da Saverio Romano, uno dei 'soci costituenti' della 'quarta gamba'.
Con i 'Popolari e autonomisti' Romano ha presentato una lista a sostegno di Nello Musumeci alle ultime elezioni regionali nell'isola. Nessun problema, intanto, per la raccolta delle firme per i parlamentari di Ap che hanno seguito Lupi e divorziato da Angelino Alfano per aderire al 'quarto petalo' del Centrodestra. Non ci sarà bisogno di un 'soccorso civico' da parte di Enrico Zanetti.
Per evitare questa incombenza della raccolta firme prevista dal Rosatellum 2.0, l'accordo, messo nero su bianco all'ultima Direzione Nazionale, tra i fedelissimi di Lupi e l'ala filo dem guidata da Beatrice Lorenzin, prevede che restino in vita i gruppi di Camera e Senato di Alternativa Popolare, pur avendo preso strade diverse, senza toccare i simboli di Ap e Ncd, che vengono lasciati nella disponibilità del loro legittimo titolare, Alfano. Lupi, dunque, resterà capogruppo a Montecitorio di Ap, mentre Laura Bianconi continuerà a fare la presidente dei senatori. Questo escamotage dei gruppi invariati consentirà alle 'due Ap' di convivere e superare lo scoglio delle firme che dovevano essere raccolte al momento della presentazione delle liste elettorali.
Resta aperto il rebus sulla partecipazione di Stefano Parisi, leader di Energie per l'Italia e soprattutto dell'Udc di Lorenzo Cesa che non vuole assolutamente rinunciare al simbolo ex Dc dello scudo-crociato. Dentro anche Rivoluzione Cristiana di Gianfranco Rotondi che lunedì riunisce i vertici per dare l'ok all'operazione. Dietro le quinte, il vero regista, raccontano, è Silvio Berlusconi che con questa mossa punta ad allargare il campo dei moderati di Centrodestra per battere, in termini di voti e seggi, la somma di Lega e Fratelli d'Italia.