Elezioni, La Russa (Fdi): il primo Berlusconi voleva la Meloni a Roma
"La Pasqua è sempre stata l'occasione delle pacificazioni, dell'amore e dell'armonia. Oggi è il primo giorno dopo le feste e se Pasqua ha dato i suoi frutti si trova l'intesa sui candidati più forti". Lo afferma ad Affaritaliani.it Ignazio La Russa, co-fondatore di Fratelli d'Italia, parlando delle candidature nel Centrodestra per le elezioni amministrative.
"Il primo Berlusconi aveva individuato i candidati più forti. Prima che insorgessero problemi vari tipo gravidanze e cose del genere, Berlusconi aveva individuato a Torino, a Milano, a Napoli e a Roma alcuni candidati e io mi fido della capacità di Berlusconi di individuare i candidati più forti. Se si segue questa linea - spiega l'ex ministro della Difesa - a Milano non può che essere confermato Parisi e a Roma non può che essere confermata la Meloni com'era all'origine, perché la sua candidatura, voglio ricordare, non è affatto una cosa nuova. Poi nelle altre città l'intesa che non c'era può arrivare immediatamente. Se non avvengono nel periodo pasquale, le pacificazioni è difficile che avvengano dopo".
Ma se Forza Italia non converge sulla Meloni a Roma saltano anche Torino, Napoli e Bologna? "Io mi fido di Berlusconi ed è giusto che sia lui a valutare nelle altre città chi è il candidato più forte, ma se Berlusconi decide di non trovare un'intesa a Roma sulla Meloni allora valutaremo città per città qual è il candidato più idoneo, che potrà essere quello o quell'altro. O c'è la coalizione unita, e questo lo si vede a Roma, o se non c'è la coalizione nella Capitale ogni partito farà liberamente le sue valutazioni. In altre parole, se non c'è la coalizione di Centrodestra a Roma, manteniamo l'unità a Milano ma nelle altre città esamineremo caso per caso e sceglieremo liberamente il candidato più adeguato".