Cirinnà, Verdini pronto ad aiutare Renzi. Rumors: Gentile in Ala

Unioni civili nel Paese e unione di Ala al Governo addirittura con un sottosegretario. La votazione al Senato con fiducia del Ddl Cirinnà orfano della stepchild porterà in dote, secondo i rumors dell'ultima ora che arrivano dai palazzi romani, l'ingresso del gruppo Ala di Denis Verdini nella compagine politica che sostiene Renzi attraverso un appoggio esterno.

Già, perché secondo l'ex generale forzista di Silvio Berlusconi, Renzi, con la sinistra Pd in subbuglio difficile da controllare, non avrebbe i numeri a Palazzo Madama e i diciannove senatori targati Ala, capitanati dal presidente Lucio Barani, sono pronti a dare il via libera alla fiducia sul provvedimento delle unioni civili e a candidarsi così a essere la stampella ufficiale del governo Renzi.

Ma c'è un ulteriore colpo di scena: il gruppo di Ala potrebbe ingrossare le fila nei prossimi giorni, tanto da far sì che, da appoggio esterno, i verdiniani potrebbero già ritrovarsi al governo quasi come Scelta Civica e cioè con un posto fra i sottosegretario (Enrico Zanetti è stato appena promosso da sottosegretario a vice di Padoan al Tesoro). In che modo? Grazie al calabrese Tonino Gentile, il sottosegretario allo sviluppo economico di fresca nomina, attualmente con Ncd, che avrebbe già concordato il suo passaggio al gruppo di Denis Verdini.

Gentile, al momento del voto sulla riforma costituzionale, era già in procinto di saltare con Ala e di portare con sé i quattro senatori che gli sono fedelissimi: Aiello, Bilardi, D'Ascola e Viceconte. Salvo poi ricredersi e restare in Ncd, da cui poi ha ottenuto la recente nomina a sottosegretario allo Sviluppo economico.