Politica
Colle, Miccichè: Renzi può votare Silvio. Strategia svelata o velina passata?
Il leader di FI in Sicilia Miccichè alimenta i sogni di Berlusconi. E Silvio convoca Matteo Salvini e Giorgia Meloni a Villa Grande...
Quirinale, Micciché: "Renzi vota Berlusconi a determinate condizioni". E Silvio convoca Salvini e Meloni a Villa Grande
"Durante la cena con Renzi di qualche mese fa, abbiamo chiacchierato sinceramente e lealmente; e poi gli ho chiesto: 'Lo voti Berlusconi al Quirinale?' Mi ha detto 'perche' no se ci sono le condizioni... ma questo non significa che gli abbia strappato la promessa, questo no". Sono le parole sibilline del presidente dell'Assemblea siciliana e leader di Forza Italia in Sicilia, Gianfranco Miccichè, rivolte ai cronisti nella tradizionale conferenza stampa di fine anno a Palazzo dei Normanni, a Palermo.
Una strategia, di Renzi, svelata da Miccichè o una velina passata dal leader di Italia Viva a Micciché? Difficile stabilirlo. Renzi è politico scaltro. Potrebbe mai permettere di far uscire una sua dichiarazione se ci fosse da proteggere un nome per la corsa al Quirinale? L'altra ipotesi in campo è che si trratti di un messaggio confezionato apposta per i suoi alleati/avversari (del centrosinistra) che si traduce così: occhio che se non vi mettete d’accordo con me faccio eleggere Silvio (col centrodestra) al quarto scrutinio. E infatti ieri sulle colonne de La Nazione Renzi ha fatto intendere che un piano lui ce l’ha. “Il centrodestra ha i numeri per eleggere il Capo dello Stato ma non ha una strategia”, ha detto l’ex premier. “Io nel 2015 ho fatto eleggere Mattarella al quarto scrutinio”, ha continuato.
Silvio continua a sperare e oggi ha sentito al telefono il leader della Lega Matteo Salvini, dopo aver sentito, ieri, la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni. Hanno concordato, secondo quanto si apprende, di convocare un vertice a tre giovedi' a Villa Grande, la sua residenza romana. L'ordine del giorno? Beh... Il Quirinale. Sempre oggi il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte ha ribadito il "no" al leader azzurro: "Io sono stato non dritto ma drittissimo" sulla candidatura di Silvio Berlusconi al Quirinale, se dovesse essere formulata. Non credo di aver creato equivoci. Io ho detto che ha non avra' i voti del Movimento.