Politica

Concessione Aspi, Rixi: "Ok a revoca". La Lega continua a corteggiare Di Maio

L'EX VICEMINISTRO AI TRASPORTI: "LANCIAMO UN AMO NELLO STAGNO DI LUIGI"

Concessione Aspi, Rixi apre alla revoca: “Ne parlerò domani a Salvini, ma sono convinto che acconsentirà"

“Sì, proprio così. Noi della Lega siamo pronti a votare a favore della revoca totale delle concessione ad Autostrade”. Si esprime in questo modo in un breve colloquio con Il Foglio, Edoardo Rixi, il deputato ligure già viceministro ai Trasporti nel governo gialloverde M5s-Lega. E poi prosegue: “Ne parlerò domani con Matteo Salvini, ma sono convinto che acconsentirà”. Al quotidiano diretto da Claudio Cerasa che gli fa notare che al tempo del Conte I erano proprio loro, gli uomini del Capitano, a trattenere gli slanci più scomposti del M5s contro i Benetton, lui replica: “Sì, ma c’è un limite a tutto. Le frasi di Oliviero Toscani sono l’ultima di una serie di offese alle vittime del ponte Morandi”.

Tanto che alcuni deputati liguri hanno ribattuto così a Toscani, reggendo dei cartelli con su scritto: “A noi interessa”. Ma oltre l’indignazione e il fastidio per l’affermazione di Toscani, quel che conta è poi anche la politica. E Rixi lo spiega bene, dicendo una sintetica frase: “Lanciamo un amo nello stagno di Luigi Di Maio”, nel senso che potrebbe accadere anche che, dopo la possibile delusione sulla prescrizione, i Cinquestelle si possano venire a ritrovare nell’arco della stessa complicata settimana a dovere rinunciare anche al vessillo della crociata contro Aspi. Perché anche i più intransigenti pentastellati sembrerebbero infatti rassegnati all’insostenibilità della revoca totale, innanzitutto dopo essersi fatti due conti e aver affrontato meglio la questione da un punto di vista meramente economico. Anche se, come riflette lo stesso Rixi con Il Foglio, gettando uno sguardo lungo alle elezioni regionali liguri di maggio, “lì il tema delle concessioni è molto sentito”.