Politica

Congresso Pd, Bettini: "Candidature importanti, ma ne arriveranno altre..."

"Le correnti interne? Io le ho sempre combattute e non ne ho mai fatto parte. Il Pd faccia battaglie chiare o diventerà incolore"

Congresso Pd, Bettini: "Nei prossimi giorni emergeranno altri candidati"

Per la segreteria del Pd “abbiamo in campo candidature importanti. Non sono le sole: penso che nei prossimi giorni potranno emergerne delle altre”. Così Goffredo Bettini, influente esponente del Partito commenta la candidatura di Stefano Bonaccini.

"Molto utile che una personalità come Bonaccini, che stimo perché è una persona seria, ha avuto la capacità di vincere in Emilia-Romagna in una situazione complicata ed è un ottimo amministratore, sia scesa in campo. La sua è una candidatura è assolutamente legittima e dignitosa. L'altra candidatura che dovrebbe emergere in queste ore è quella di Elly Schlein, una donna molto coraggiosa, capace, combattiva e intelligente. Ricordo che c'è già anche Paola De Micheli, che si è già candidata, una personalità che viene da una esperienza di governo e anche lei molto valida. Abbiamo in campo candidature importanti. Non credo siano le sole. Penso che nei prossimi giorni potranno emergere altre candidature. A quel punto il quadro si completerebbe".

Intervenendo a "Omnibus" su La7, il "thailandese" parla anche dell'antico tema delle correnti interne al partito: “Molti anni fa ho fatto una battaglia frontale sulle correnti. Per anni sono rimasto solo, il Pd è vissuto di correnti e oggi chi le correnti ha frequentate e chi dalle correnti è stato espresso in Parlamento fa una battaglia. Non ho mai partecipato ad alcuna corrente, ho espresso le mie idee in maniera libera e per questo ho pagato dei prezzi”.

Rispetto alla linea politica da adottare, Bettini sostiene che un Pd così, “che non abbraccia contenuti e battaglie chiare”, alla fine “diventa incolore”. In vista delle primarie, “gli iscritti devono discutere sulle politiche che propongono i candidati” alla segreteria.

“Dovremmo cercare di fare opposizione da subito. La destra si è presentata in maniera rocciosa, dando subito il segnale di quel che vuole essere. Se facciamo bene l’opposizione, cercando di coordinare anche le altre, potremmo non perdere terreno”, aggiunge e spiega che "davanti a un Pd indebolito gli altri” da Conte a Calenda “cercano di conquistare il posto al sole”. Ora invece, conclude, “la sinistra la dobbiamo fare noi, altrimenti il voto democratico va da un’altra parte”.