Politica
Congresso Pd, Elly Schlein c'è: "Una nuova classe dirigente è già pronta"
La giovane deputata smentisce gli accordi tra correnti e propone "un percorso collettivo, con chi vuole dare una mano"
Pd verso il congresso: l'annuncio di Elly Schlein
Elly Schlein scende in campo, in vista del congresso del Pd. Non parla apertamente della sua candidatura alla segreteria, nella diretta Instagram durata ben mezz’ora, ma lo fa capire con assoluta chiarezza: “Aderisco alla costituente del Pd, ma non da sola. Il modello dell’uomo solo al comando non va bene, ma non è con la donna sola al comando che lo si risolve, come ci dimostra il governo”.
La deputata ha anche respinto le indiscrezioni di stampa secondo le quali la sua candidatura alla segreteria Dem sarebbe sostenuta da Franceschini, in un “ticket” che prevederebbe Nardella alla presidenza del partito: “Si fa fatica a pensare che una donna possa farsi strada senza un uomo che la spinge alle spalle, ma la mia storia in politica è un’altra”.
Rispetto ai vari retroscena sul congresso Pd, Elly Schlein spiega di aver preferito leggere e ascoltare, senza intervenire nel dibattito, “nonostante le tante sollecitazioni, per le quali ringrazio.. Non ho voluto alimentare il dibattito sui nomi, compreso il mio”.
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“Prima di parlare di nomi, dobbiamo chiarire da che parte stiamo sulla giustizia sociale, sulla giustizia climatica e sulla riduzione delle diseguaglianze. Dobbiamo capire chi vogliamo rappresentare. Non è i l momento di corse solitarie, ma vale la pena di dare un contributo. Ci proverò, insieme alle persone che vorranno dare una mano a questa mobilitazione”, così da favorire un percorso che sia davvero “(ri)costituente” per il Pd.
Secondo Elly Schlein, “una nuova classe dirigente c’è già. L’ho incontrata nelle campagne amministrative, ma anche nelle piazza che facevano battaglie per l’ecologia, per le donne e contro il precariato. Bisogna aprire le porta a quei mondi che non si sentono più rappresentati. Non è il momento di avanzare corse solitarie ma di fare una cosa più difficile, costruire una corsa collettiva con chi ci sta. Diamoci un appuntamento in un luogo di liberazione delle energie positive interne e di quelle esterne che si sono sentite non accolte. Servono processi collettivi, plurali. Le traiettorie personali non possono cambiare le cose, partecipiamo".
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