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Politica
Consiglio europeo in salita, è battaglia.Si complica la situazione dell'Italia
(fonte Lapresse)

"La situazione e' complessa ma il clima e' responsabile e costruttivo". Cosi' fonti diplomatiche italiane descrivono il negoziato in corso al tavolo del Consiglio europeo. Dopo oltre sette ore la plenaria e' stata sospesa per dare il via a una serie di colloqui bilaterali e multilaterali per provare a sbloccare una trattativa che e' ancora in alto mare e sembra per ora aver cristallizzato le distanze. Ma il clima, viene spiegato, e' "costruttivo": i lavori proseguono.

BOTTA E RISPOSTA OLANDA-ITALIA/ L'impraticabilita' del voto del Consiglio all'unanimita' non "la beviamo". Questa "e' una situazione eccezionale, che richiede una solidarieta' eccezionale e per la quale si possono trovare soluzioni straordinarie. Occorre essere creativi", spiegano fonti diplomatiche olandesi.
La proposta del premier olandese Mark Rutte sulla governance del Recovery fund "è incompatibile con i trattati e impraticabile sul piano politico". Lo avrebbe detto, secondo quanto si apprende da fonti italiane a Bruxelles, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel suo intervento alla plenaria del Consiglio europeo, in corso nella capitale belga. Il presidente del Consiglio, viene riferito, ha svolto un intervento "molto forte e articolato sul piano giuridico".

LA CRONACA: IN SALITA IL VERTICE UE/ E' battaglia al vertice Ue su tre elementi principali: la governance; il volume e l'equilibrio tra sussidi e prestiti del Recovery Fund; e le correzioni al Bilancio 2021-2027. Si apprende da fonti diplomatiche europee. Sono state presentate varie opzioni per la riduzione del tetto del Bilancio e dei sussidi (190 miliardi) che compongono la parte di Recovery Fund suddiviso per programmi (quindi per il momento non ci sono tentativi di tagliare la Resilence and Recovery Facility da 560 miliardi, 310 miliardi di trasferimenti a fondo perduto e 250 miliardi di prestiti, che costituisce il perno della proposta). La Danimarca guida la carica per la riduzione del Bilancio e sui 'rebate'. Dall'altra la Francia chiede invece di mettere fine agli sconti.

L'Olanda, si legge sul sito dell'Ansa, insiste sulla necessità di un nuovo meccanismo di governance del Fondo di rilancio, mentre Italia e Spagna puntano sulla proposta della Commissione europea, che prevede una procedura con la maggioranza inversa. Fino ad ora però la temperatura in sala non si è alzata troppo e pare che i leader stiano preservando le proprie energie per domani, quando nuove proposte verranno messe sul tavolo (come risultato della discussione di oggi) e si dovranno tirare le fila dell'incontro.

La riunione ha preso il via con una discussione con il presidente del Parlamento Ue, David Sassoli. Dopo due round di discussioni approfondite su diversi aspetti del bilancio Ue e del Recovery Fund, il presidente Charles Michel ha chiesto una pausa fino alla cena delle 20. Nel frattempo organizza le consultazioni in formati più piccoli: lo fa sapere il portavoce di Michel. Si tratta cioè, secondo quanto si apprende, sia di incontri bilaterali che multilaterali. Il premier Giuseppe Conte, sempre secondo quanto si apprende, avrà, tra gli altri, un colloquio con Michel.

"Vedo poco meno del 50% di possibilità di raggiungere un accordo" sul Recovery Fund "entro domenica". Così il premier olandese Mark Rutte al suo arrivo al Consiglio europeo. "È ancora possibile raggiungere un compromesso a questo vertice", ma "ci aspetta un duro lavoro", ha aggiunto Rutte, sottolineando la sua ferma intenzione di "vedere le riforme" in cambio degli aiuti.

"La linea rossa italiana è che la risposta sia adeguata ed effettiva, cioè concretamente perseguibile", sostiene il premier Giuseppe Conte. "Ho piena consapevolezza delle divergenze esistenti ma anche forte determinazione che dobbiamo superarle e non nell'interesse sol della comunità italiana e dei cittadini italiani che hanno sofferto e stanno soffrendo molto, ma nell'interesse di tutti i cittadini europei".

"A Bruxelles in queste ore si sta giocando una partita importantissima. Si decide il futuro dell'Italia e di tutta l'Ue. Per l'Italia il Recovery fund è fondamentale. Le risorse che arriverebbero da questo fondo ci permetterebbero di pianificare la ripartenza e dare sostegno concreto a lavoratori, imprenditori e famiglie. Dobbiamo puntare a favorire lo sviluppo e la crescita del Paese. Dobbiamo essere ambiziosi e in questo momento tutto il Paese deve stringersi intorno al premier Giuseppe Conte". Lo scrive su Fb il ministro Luigi Di Maio.

"Negli anni passati ci hanno detto che quello che andava bene ai ricchi sarebbe andato bene anche ai poveri. Lo sappiamo tutti che non è andata così. Da troppi decenni chi nasce povero, resta povero. Da troppi decenni la mobilità sociale, così importante per la mia generazione, non funziona più. È per questo che il Parlamento chiede un progetto più ambizioso. Noi rappresentiamo tutti i cittadini europei e la grande maggioranza è composta da quelli che non ce la fanno". Così il presidente del parlamento Ue David Sassoli ai leader Ue.

"Dobbiamo guardare in faccia la realtà" della crisi "e tutti devono davvero essere disposti a scendere a compromessi in modo da poter ottenere qualcosa di buono per l'Europa". Lo ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel arrivando al Consiglio europeo, sottolineando che "sarebbe auspicabile giungere oggi a un risultato" sul Recovery Fund.

"Anche se" l'incontro di oggi "sarà difficile, sono convinto che con coraggio politico sia possibile raggiungere un accordo". Così il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, arrivando al vertice straordinario sul Recovery Fund ed il Bilancio Ue 2021-2027. "Abbiamo lavorato duramente per preparare questo vertice - afferma -. So che sarà difficile: non si tratta solo di soldi ma di persone, del futuro dell'Europa, della nostra unità".

"Dobbiamo superare questa crisi ed emergere più forti da questa crisi. Tutti i pezzi necessari per un accordo sono sul tavolo. Una soluzione è possibile. Molto è in gioco, ed una soluzione è quella che si aspettano i nostri cittadini da noi. Con next generation Eu e un convincente quadro finanziario europeo abbiamo la possibilità non solo di superare la crisi ma anche di modernizzare il nostro mercato interno e la nostra unione e portare avanti il green deal e la digitalizzazione". Così la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

"E' un consiglio europeo eccezionale interamente dedicato al piano di rilancio e al bilancio europeo è un momento di verità e ambizione per l'Europa", ha affermato il presidente francese Emmanuel Macron. "Stiamo vivendo una crisi inedita dal punto di vista sanitario ed economico - ha aggiunto - è in gioco il nostro progetto europeo, sono fiducioso ma prudente porterò il massimo dell'ambizione e insieme alla cancelliera Merkel e al presidente Michel faremo di tutto perché si trovi un accordo".

"La Spagna partecipa a questo vertice con l'intenzione di raggiungere un accordo. Difenderemo gli interessi nazionali" ad esempio "nel settore agricolo, e anche nel modo in cui concepiamo la governance" del Recovery Fund, "ma con uno spirito costruttivo, per poter raggiungere un accordo". Così il premier spagnolo, Pedro Sanchez, al suo arrivo al vertice dei leader straordinario sul Recovery Fund ed il Bilancio 2021-2027.

"Non siamo d'accordo" con la condizionalità sullo Stato di diritto. Così il premier polacco Mateusz Morawiecki arrivando al vertice europeo sul Recovery Fund e Bilancio 2021-2027. Mettere come condizione il rispetto dello Stato di diritto per accedere ai finanziamenti Ue è "arbitrario" ed è "una minaccia per la certezza del diritto". Un'altra linea rossa per il leader polacco sono i rebates, i rimborsi sui contributi al bilancio Ue. "I paesi ricchi hanno l'idea di approfittare del meccanismo, ma ci opporremo".

"È decisivo chiudere il negoziato al più presto, se possibile già in questo Consiglio europeo. Io sono fiducioso". Lo dice al Corriere della Sera, il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, nel giorno del vertice europeo sul Recovery Fund, sottolineando che "una rapida implementazione del programma Next Generation Eu è essenziale per raggiungere una ripresa solida e sostenibile", e su questa posizione "è maturato un largo consenso, una novità politica di straordinario rilievo".

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