Politica

Conte al Colle, Agricoltura ad interim. Lunedì chiederà la fiducia alla Camera

ll premier Conte è salito al Quirinale per aggiornare Mattarella sulla situazione politica, dopo il passo indietro della delegazione di IV. Non per dimettersi

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, renderà le comunicazioni in Aula alla Camera lunedì prossimo, 18 gennaio. Ma l'orario non è stato stabilito dalla Conferenza dei capigruppo, la cui riunione è appena terminata, in quanto il presidente Roberto Fico si consulterà con la presidente del Senato, Elisabetta Casellati, per verificare se sarà possibile svolgere le comunicazioni nella sola giornata di lunedì anche a palazzo Madama. In caso contrario, al Senato Conte si recherà martedì. In giornata il premier è salito al Quirinale dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella per aggiornarlo sulla situazione politica, dopo il passo indietro della delegazione di Iv. Non per dimettersi.

Il quadro è infatti cambiato rispetto all'incontro di ieri: quando Conte ha visto il Capo dello Stato le intenzioni del partito renziano non erano ancora note, né al colle né tantomeno a Conte. Il presidente della Repubblica ha preso atto degli intendimenti così manifestati dal presidente del Consiglio dei ministri. Lo si legge in una nota del Quirinale al termine del colloquio avvenuto nel primo pomeriggio tra Sergio Mattarella e Giuseppe Conte.

Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha illustrato al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella "la situazione politica determinatasi a seguito delle dimissioni" delle ministre e del sottosegretario di Iv ed ha "rappresentato la volontà di promuovere in Parlamento l’indispensabile chiarimento politico mediante comunicazioni da rendere dinanzi alle Camere".

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto questo pomeriggio al palazzo del Quirinale il presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte. Il presidente della Repubblica ha firmato il decreto con il quale, su proposta del presidente del Consiglio dei ministri, vengono accettate le dimissioni rassegnate dalla sen. Teresa Bellanova dalla carica di ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali – il relativo interim e’ stato assunto dal presidente del Consiglio dei ministri -, dalla prof. Elena Bonetti dalla carica di ministro senza portafoglio e dall’on. Ivan Scalfarotto, sottosegretario di stato.