Politica

Conte alla Camera: "Serve più rigore. Limiteremo le relazioni sociali". VIDEO

Il premier alla Camera: appello alla popolazione. "Serve più rigore". VIDEO

"Al di là delle misure restrittive adottate, tanto più rigoroso sarà il rispetto delle prescrizioni da parte di ciascuno di noi, tanto più efficace sarà il contenimento del rischio di contagio e più possibile superare questa seconda ondata con il minor sacrificio per il Paese". Il premier Giuseppe Conte pronuncia lo stesso discorso fatto ieri a Palazzo Madama al Senato, nell'informativa di oggi alla Camera sul Dpcm varato il 18 ottobre, un tempo lontano ormai considerato l'andamento epidemiologico repentino. "Sono fiducioso che l'intera comunità nazionale saprà esprimere, anche questa volta, come già accaduto in occasione della prima ondata, la serietà, la forza d'animo e la determinazione necessarie a superare la difficile sfida che stiamo vivendo e che sono state sottolineate e apprezzate a livello internazionale", ha marcato il premier con voce tesa ed espressione di pietra. Un chiaro segnale dello scenario che il Paese si appresta ad affrontare.

Un appello alla popolazione quello del premier tale e quale a quello rivolto agli enti locali, regioni e comuni. "La collaborazione tra istituzioni è indispensabile per venire a capo di questa sfida", ha affermato citando nuovamente l'invito alla collaborazione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il premier ha garantito che "il governo continuerà a mantenere costante l'interlocuzione con il Parlamento" raccogliendo "tutti i suggerimenti e le istanze che scaturiranno dagli interventi che seguiranno". Resta un punto fermo, nelle indicazioni prescritte dal governo, la didattica in presenza. "Come ho già ricordato - ha precisato il premier - le attività scolastiche continueranno in presenza. Non possiamo permetterci che uno dei principali asset portanti del Paese, dove sono riposte le migliori garanzie di un futuro migliore, possa subire ulteriori compromissioni, ulteriori sacrifici". Solo per le scuole secondarie di secondo grado, sono previste modalità ancora piu' flessibili di organizzazione dell'attività didattica, e "la ministra Azzolina presiederà perche' questo avvenga, che contemplano ingressi degli studenti scaglionati, a partire dalle 9, con possibilita' di ricorrere anche ai turni pomeridiani", ha sottolineato il presidente Conte.