Politica
Conte: “Casalino? Ho scelto il migliore, non voglio 'yes man' al mio fianco"

Conte racconta il rapporto con il suo portavoce Casalino (che ringrazia "il Presidente") ma anche con i leader dei partiti di maggioranza, Grillo e Zingaretti
Il premier Giuseppe Conte, intervistato dal Fattoquotidiano.it, ritorna sulla gestazione del suo primo governo. "Vengo nominato premier - ricorda Conte rispondendo ad una domanda sul rapporto con il suo portavoce, Rocco Casalino -. Non avevo studiato la politica. Non avevo neanche un account twitter. Io ho scelto Rocco Casalino dopo aver parlato con lui per capire che tipo di professionalita' poteva esprimere. Cosi' ho fatto per il capo legislativo. Ho scelto chi nel mercato era considerato il migliore e il piu' bravo", aggiunge Conte. "Non mi circondo di yes man ma di professionisti", conclude il presidente del Consiglio.
E su Instagram è arrivata la risposta di Casalino ai complimenti del presidente del Consiglio: "Grazie Presidente, quando si lavora tanto fa piacere che la propria professionalità venga riconosciuta da parte di una persona di cui si ha grande stima. Ma soprattutto dopo tanti insulti e minacce che ho ricevuto sul web quotidinamente - perché si ignora il lavoro che faccio e perché si giudica semplicemente con il pregiudizio - fa piacere ricevere complimenti".
Il premier, in vena di "confessioni", rivela anche di sentire spesso Beppe Grillo e Nicola Zingaretti. "Con Beppe Grillo ci sentiamo ogni tanto e ci confrontiamo sulla visione del Paese. Sia con lui che con Zingaretti non parliamo di questioni dettagliate, ma di visioni strategiche. Mi piace il confronto con loro perché non si limitano al piccolo cabotaggio, ma riescono a restituirmi una visione di Paese". Anche con Matteo Renzi "ci siamo sentiti, non abbiamo abitudini di frequentazioni, ma ci siamo sentiti con lui e con tutti i rappresentanti di Italia viva", racconta il presidente del Consiglio.