Politica

Conte: "Non escludo Draghi al Colle. Ma non è automatico che si vada al voto"

"Bisognerà avviare un confronto anche col Centrodestra"

 

Giusepe Conte non esclude che Draghi possa essere eletto Presidente della Repubblica e sottolinea che anche in quel caso comunque non si andrà a votare, cosa che "non è nell'interesse del M5s". Ospite di Mezz'ora in più su RaiTre, il presidente del Movimento Cinque Stelle, alla domanda se potrà essere Draghi il prossimo inquilino del Quirinale, risponde: "Non possiamo escluderlo ma mi sembra ancora presto per giungere a queste conclusioni. Lavoreremo per trovare il candidato migliore, di alto profilo morale, e Draghi rientra in questa descrizione, però è chiaro che devono realizzarsi varie condizioni. Ora è prematuro, non possiamo escluderlo. L'importante è che sia a vantaggio dell'intero Paese". All'osservazione di Lucia Annunziata sulla contrarietà del M5s a Draghi, Conte replica: "Assolutamente no. Sono retroscena giornalistici che non ci appartengono. Non escludiamo che Draghi possa andare al Quirinale ma dobbiamo fare tante verifiche con lui e rispetto alla situazione complessiva del Paese". E qui Conte precisa: "Nella prospettiva di Draghi al Quirinale, se ci fossero tutte le condizioni, non è che dobbiamo pensare che si vada per forza ad elezioni. Abbiamo l'obiettivo di mettere in sicurezza il Paese, di spingere sul Pil, dobbiamo lavorare sul Pnrr. In tutto questo pensare di eleggere il Presidente della Repubblica e pensare la mattina dopo di andare a votare, non è nell'ordine delle cose". Anche perchè "il M5s avendo avviato un nuovo corso, abbiamo bisogno di tempo. Non è nell'interesse nostro andare votare, e non è nell'interesse del Paese".

"Bisognerà avviare un confronto anche col centrodestra. Dobbiamo eleggere il garante dell'unità nazionale: non deve rappresentare il M5s o il Pd, neppure il centrodestra. Deve essere una personalità in cui tutti i cittadini possano vedere fiducia e garanzia. È fondamentale che ci si confronti con le forze politiche al di là di schieramenti precostituiti. Quello sarà il mio obiettivo". Lo ha detto il presidente del M5s Giuseppe Conte, ospite di Mezz'ora in più su RaiTre, spiegando che "ci confronteremo per valutare. Quello che non ha senso fare è che, come in passato, il M5s si rinchiuda in se stesso, si faccia un elenco di nomi, se li voti, e poi pretenda che tutte le forze politiche si misurino sul voto interno che è stato fatto". Per Conte "più è trasparente il processo, più evitiamo caminetti più abbiamo la garanzia che" il nuovo Capo dello Stato "sia di alto profilo e risponda agli interessi dei cittadini e non di qualche giochetto o trabocchetto come si sente raccontare".