Politica
Coprifuoco? Draghi ai partiti, tema riaperture su tavolo da lunedì
Coprifuoco? Salvini: "Restituire la libertà agli italiani"
SONDAGGIO/ IL COPRIFUOCO VA ABOLITO? VOTA
Covid: Draghi ai partiti, tema riaperture su tavolo da lunedì
Una cabina di regia sulle riaperture non e' all'ordine del giorno questa settimana e la questione, compreso l'eventuale allungamento dell'orario del coprifuoco, sara' affrontata a partire da lunedi'. Questa, si apprende, la posizione del premier Mario Draghi dopo il pressing dei partiti che oggi hanno chiesto una riunione sul tema gia' nei prossimi giorni. Il centrodestra e Italia Viva chiedono che l'esecutivo acceleri sull'allentamento delle misure e sullo stop al coprifuoco e il tema e' stato sollevato dai ministri Giancarlo Giorgetti, Mariastella Gelmini e Elena Bonetti a Palazzo Chigi durante la riunione di oggi a palazzo Chigi con il presidente del Consiglio sul decreto Sostegni bis. Lega, Forza Italia, Iv e Cambiamo spingono affinche', quando si avranno i nuovi dati dei contagi, venerdi', si riunisca la cabina di regia e, nel caso di numeri rassicuranti, si approvi l'allentamento delle restrizioni.
Ma Draghi raffredda gli animi, resta favorevole alle aperture purche' siano sicure e soltanto dopo che sara' stata fatta una attenta valutazione dell'andamento dei dati relativi ai contagi e alla campagna vaccinale. Questa valutazione, si sottolinea, comincera' a farsi a partire dalla prossima settimana. Prima di allora il tema non sara' affrontato. Draghi insomma, non vuole essere tirato per la giacchetta dai partiti, anche se l'orientamento e' incoraggiante, viene fatto notare, e una cabina di regia potrebbe essere convocata gia' lunedi' stesso. Al momento il governo e' concentrato sul decreto, si sottolinea a palazzo Chigi: 40 mld di euro con lo scopo di offrire sostegno alle imprese per rimettere l'economia su un sentiero di crescita. Non tutte le tessere del puzzle del dl sono ancora state messe a punto, quindi e' probabile che il Consiglio dei ministri che dovra' dare il via libera al provvedimento slitti a venerdi'
Coprifuoco? Salvini: "Restituire la libertà agli italiani"
"Noi chiediamo il diritto al lavoro in sicurezza, alla ripartenza e alla libertà per tutti. I dati medici e ospedalieri sono tutti positivi da tempo, è ora di restituire a 60 milioni di Italiani libertà, fiducia e speranza". Con queste parole il leader della Lega Matteo Salvini, interpellato da Affaritaliani.it, commenta l'ipotesi dello spostamento del coprifuoco alle ore 23 da lunedì 17 maggio.
Riaprire ciò che ancora è chiuso, stop coprifuoco alle 22, serrande alzate nei centri commerciali anche nel fine settimana, via libera alle cerimonie, impianti sportivi attivi a partire dagli stadi. Sono solo alcune delle richieste del Centrodestra di governo e contenute in una mozione presentata al Senato. L’obiettivo è quello di imprimere un’accelerata alla riapertura in sicurezza di tutte le attività e alla conseguente ripresa economica del Paese.
Covid: su coprifuoco no discussione in Cts, "scelta politica" - Non c'e' stata una discussione formale nel Comitato tecnico-scientifico per spostare in avanti le lancette del coprifuoco, ne' quindi un parere espresso al Governo. "Si tratta come sempre di una valutazione politica, non scientifica", spiegano all'AGI fonti del Cts, ricordando che non ci sono fondamenti scientifici chiari che indichino l'impatto del coprifuoco alle 22 o alle 24, ad esempio, e per la verita' nemmeno l'impatto del coprifuoco tout court. In queste settimane piu' volte il Cts e' stato tirato in ballo sul tema, vedendosi attribuire la facolta' di stabilire se il coprifuoco e' opportuno o no, ma la questione in realta' non e' mai stata al centro delle riunioni dell'organismo tecnico, essendo appunto una questione eminentemente politica. Nessun via libera al rompete le righe, dunque, ma nemmeno un altola' rispetto alle spinte di diverse forze politiche, Lega in testa: sta alla politica decidere, si spiega dal Cts, e soppesare tutti gli aspetti in gioco, non ultimo quello socio-economico. La decisione e' comunque attesa a breve, in un senso o nell'altro, visto l'annuncio di aprire al turismo europeo da meta' maggio. A quanto trapela la posizione del ministro della Salute Roberto Speranza sarebbe quella di aspettare un'altra settimana, rimandando quindi la valutazione al monitoraggio di venerdi' 21 maggio, mentre si sta ragionando sull'ipotesi di spostare l'orario di due ore, fino alle 24 quindi, una posizione di compromesso rispetto alle richieste di abolire totalmente la misura in vigore ormai da sette mesi.