Politica
Coronavirus, Meloni: "Conte? Dittatore. Emergenza occasione per fare consenso"
In un intervista a Libero, la leader di FdI, mette in discussione la legittimità delle scelte del governo sul contenimento del coronavirus
"Fin dall'inizio ho avuto il sospetto che Conte abbia ritenuto che l'emergenza potesse essere un'occasione per acquisire consenso e che molte scelte, comprese quelle di comunicazione notturna, rientrino in questa logica": lo afferma la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, in una intervista a Libero. "Quando l'emergenza Covid sarà sconfitta, allora non faremo sconti, tireremo fuori tutto - prosegue Meloni - e gli italiani potranno vedere chi ha lavorato per il Paese e chi pensando a se stesso. Però certo, fabbriche e uffici la domenica sono chiusi già di loro, la serrata si poteva comunicare con tutta calma ieri; e così magari si sarebbe potuto spiegarla anche meglio. Ma poi che c'entra farla dalla pagina personale di Conte su Facebook e non dai canali istituzionali? Ha notato che grazie a questo motivo la pagina del premier si è arricchita di 600 mila seguaci? Dobbiamo pensare che anche le comunicazioni urgenti o di servizio rientrino nella bulimia comunicativa del premier? Sarebbe imperdonabile".
Ieri sera Giorgia Meloni da Barbara D'Urso
La leader di Fratelli d'Italia punta il dito anche su un altro aspetto dei provvedimenti per l'emergenza coronavirus: "A prescindere dal merito, limitazioni così gravi della libertà personale non possono essere prese senza coinvolgere il Parlamento pienamente e comunicate in questa maniera. Qui si rischia una deriva autoritaria. Per questo con Salvini e Berlusconi abbiamo fatto un appello a Mattarella perché ci riceva e abbiamo chiesto la convocazione delle Camere a oltranza. E' fondamentale ridare al Parlamento la possibilità di esercitare i poteri che gli ha dato la Costituzione".