Politica
Coronavirus, Partito animalista chiede aiuti e lancia mailbombing al governo
‘L’ultimo dpcm ha dimenticato volontari, rifugi e associazioni che non possono continuare a curare gli animali con le restrizioni della quarantena’
Il Partito animalista italiano lancia un’azione di mail bombing al governo per sensibilizzarlo sulla situazione di tutti coloro che si prendono cura degli animali (volontari, rifugi, associazioni), che con le restrizioni vigenti non possono continuare il loro lavoro di prevenzione e protezione. Spesso, dicono, si sostituiscono allo Stato in questo compito ma dallo Stato ora sono dimenticati.
Gli Animalisti abbandonati dalle istituzioni, fanno partire oggi l’iniziativa di mail storming per chiedere interventi immediati del Governo per volontari, associazioni, staffette e per chi si occupa dei diritti animali e dell’ambiente. Il Partito Animalista chiede ai suoi 160.000 elettori di scrivere tutti al governo: “Ora basta, dignità per gli animalisti”.
Il Partito Animalista Italiano invita da oggi tutti i propri elettori, oltre 160.000 alle ultime Europee, a un "Mail Storming" alla Presidenza del Consiglio: "Ora Basta, Dignità per gli Animalisti". Questo per ottenere interventi immediati a favore di animali e ambiente, totalmente dimenticati ed ignorati in questa emergenza Coronavirus anche dall'ultimo dpcm.
Stamane con il proprio portavoce, Avv. Cristiano Ceriello, il Partito ha fatto recapitare una lettera alla Presidenza del Consiglio lamentando, ancora una volta, come gli sforzi di animalisti e volontari siano da mesi totalmente ignorati delle Istituzioni.
Si contesta come la situazione anche sociale sia grave, gravissima, non più sostenibile, anche per chi si occupa di lottare (spesso sostituendosi allo Stato) contro il randagismo e a favore dei diritti di animali e ambiente nel nostro Paese. Associazioni, oasi e strutture abbandonati a se stessi, volontari che non possono più operare staffette per combattere il randagismo e completare adozioni fuori regione, nessun aiuto (anzi solo divieti) per chi si occupa dei più deboli della nostra società: la lista è lunghissima. ora di dire Babsta.
Per questo dalle ore 08.00 di stamattina, il Partito Animalista Italiano ha chiesto non solo ai propri elettori, ma anche a tutti i simpatizzanti, follower dei social media (oltre 72.000 solo su Facebook) e a quanti hanno a cuore i diritti animali di scrivere una mail, fax o una telefonata di civile e civica protesta, con il semplice slogan: "Ora Basta, Dignità per gli Animalisti".
Si Intitola appunto “Ora Basta, Dignità per gli Animalisti” la campagna di invio mail, fax o telefonate in cui si invitano simpatizzanti, iscritti e quanti hanno a cuore i diritti animali a scrivere alla Presidenza del Consiglio, tramite mail (presidente@pec.governo.it oppure ufficio_stampa@governo.it), fax (06.6783598), telefonate (06.67791 oppure 06.06779655).
È ora di far sentire la nostra voce, scrive Cristiano Ceriello sui social media. Abbiamo anche una responsabilità con la nostra “comunità”. Se almeno tutti quelli che ci hanno votato alle Europee 2019 (appunto oltre 160.000 persone) scrivessero a Palazzo Chigi, forse si comprenderebbe la dimensione del mondo animalista e si farebbe capire come è ora di intervenire a favore di chi, spesso sostituendosi allo Stato, fa della nostra Italia un Paese più giusto, animalista e moderno. Il governo non può più chiudere più gli occhi.