Politica

Coronavirus, Renzi: ‘Il nuovo dpcm è ingiusto, serve discutere in Parlamento’

Matteo Renzi attacca l’ultimo dpcm di Conte perché sopprime la libertà personale dei cittadini e chiede che si trasformi in decreto da discutere in Parlamento

Matteo Renzi usa parole di fuoco per commentare il nuovo dpcm del 26 aprile, definendolo “uno scandalo costituzionale”. Il leader di Italia Viva vede in questo decreto un’ingiusta soppressione delle libertà personali e chiede che venga discusso in Parlamento: “Ora basta, non possiamo calpestare i diritti costituzionali con un dpcm. Trasformiamo il testo in un decreto e portiamolo in Parlamento”.

Intervistato da 'Repubblica', Renzi afferma: "La ripartenza è lenta. Non si rendono conto che in autunno ci sarà una carneficina di posti di lavoro. Ma in ogni caso il testo è un errore politico, economico e costituzionale. Politico perché delega al comitato tecnico scientifico una scelta che è politica: contemperare i rischi. Lo scienziato ti dice che c’è il coronavirus, il politico decide come affrontarlo. E se in Umbria o Alto Adige non ci sono contagi queste regioni non possono avere le stesse restrizioni della provincia di Piacenza».

Secondo Renzi, "bisogna uscire dalla logica burocratica dei codici ateco e dire: ti do la regola, metti la mascherina, stai lontano un metro, ma poi sei libero. La libertà è il valore più grande: non siamo uno stato etico dove i vigili chiedono se la persona che stai per vedere è una fidanzata stabile o saltuaria. Ma saranno fatti tuoi? Qui siamo alla follia!".

E ancora: "Il presidente del Consiglio non può impattare sulla vita delle persone al punto di definire con dpcm chi puoi vedere". Per il leader di Iv "sarebbe meno peggio un decreto legge: almeno ha garanzie, una discussione parlamentare, il dibattito pubblico, gli emendamenti. Se il dpcm fosse un decreto legge presenterei un emendamento e chiederei l’appoggio del Pd, che ha la stessa sensibilità sulla difesa dei diritti fondamentali".

"Lo dirò giovedì in aula: fuggire dal Parlamento è scelta di rara gravità e trova la sua base in una visione dello Stato paternalistica e irrispettosa delle libertà. Non ho nulla da perdere e considero mio dovere dirlo ad alta voce".

Fase 2: Zingaretti, Renzi? "Dpcm non violano Costituzione "

Arriva nel pomeriggio la risposta del segretario Dem Zingaretti che difende la scelta dello strumento usato da Conte per prorogare le restrizioni, "Renzi dice che con i Dpcm il governo viola la Costituzione? Tutte le sollecitazioni a un rigore da avere in materia costituzionale sono le benvenute, ma non siamo in questo momento in presenza di alcuna violazione. Questo tema andrebbe affrontato in un clima di concordia e unita' per affrontare il futuro. C'e' bisogna per le forze politiche e sociali di ascoltarsi con maggiore produttivita'. Sono temi delicati, ha affermato Nicola Zingaretti, in conferenza stampa. "C'e' bisogno di uno scatto in avanti verso un clima di concordia e unita'. Questo non significa non avere idee diverse, ma significa avere uno spirito unitario. Il Pd ha fatto questa scelta: prima l'Italia e l'interesse del bene comune", ha aggiunto Zingaretti. "Purtroppo ho la sensazione che spesso si dia un giudizio non sul merito delle idee, ma su chi quelle idee le esprime. Per questo serve un clima nuovo di concordia perche' non si tratta di fare un dispetto a un leader rispetto a un altro, ma salvare la vita di donne e uomini, e non ottenere lo zero virgola di consenso in piu'", ha aggiunto Zingaretti sottolineando, in quest'ultimo caso, di "non riferirsi a nessuno in particolare".