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Coronavirus,si temono le uscite di massa.Solo dopo Pasqua una lenta ripartenza

Il comitato tecnico-scientifico studia i dati, ma fino al 4 maggio non si potrà pensare ad una vera riapertura

Coronavirus, si temono le uscite di massa. Solo dopo Pasqua una lenta ripartenza
 

Il Coronavirus costringe gli italiani a casa. Solo negli ultimi giorni si è registrato un numero di contagiati in diminuzione, ma è ancora troppo presto per aprire le attività e permettere alla gente di uscire. Gli esperti del Comitato tecnico-scientifica della Protezione civile sono a lavoro - si legge su Repubblica - si studiano una serie di misure per riaprire il Paese, partendo dalle industrie dopo essersi confrontati anche con sindacati e imprese. Comunque molte delle misure di chiusura potrebbero essere mantenute fino al 4 maggio, anche tenendo conto dei ponti che ridurranno molto i giorni lavorativi. Il governo teme i festivi per possibili uscite di massa.

Ci sono due questioni preliminari da affrontare. Una riguarda le app per il tracking, delle quali nel pomeriggio si è discusso anche a Palazzo Chigi tra tecnici di vari ministeri. Si tratta di strumenti che permettono di comunicare a tutti i contatti di un caso sospetto o accertato che sono in pericolo e devono mettersi in quarantena, e che potrebbero essere usati per dare il via libera all’uscita a chi appunto non ha rischi infettivi. Servono quindi anche ad accorciare le misure di chiusura. Il Garante della privacy avrebbe dato un via libera preliminare (se vengono utilizzate solo per l’emergenza) al loro utilizzo.

Inoltre, il presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli, ha parlato di studi di sieroprevalenza per identificare chi è immunizzato dalla malattia perché l’ha già presa, magari senza accorgersene, così da riavviarlo al lavoro. Quando sarà possibile - conclude Repubblica - si apriranno le fabbriche. Più avanti potrebbe toccare a certi negozi, dove non c’è un contatto stretto con i clienti, e poi a bar e ristoranti, che dovranno comunque rispettare le regole di distanziamento. Non si esclude di tenere gli anziani e i fragili e a casa un po’ più a lungo e anche di permettere ai bambini di uscire a fare passeggiate ma in sicurezza. Per ultimi toccherebbe a cinema e teatri mentre per le scuole ancora non si nulla. Si tratta comunque ancora di ipotesi, di provvedimenti sui quali si sta lavorando e si lavorerà ancora per alcuni giorni. Sempre guardando la curva dei contagi quotidiani. Perché se non scende quella, difficilmente le riaperture arriveranno presto.