Politica
Cosmi scende in campo, ma in politica. "Contro la Destra nella mia Perugia"
Il tecnico: "Non farò il sindaco ma vedo una città alla deriva e voglio dare una mano. La Sx é come quelle squadre sul 3-0 che fanno di tutto per perdere"
Serse Cosmi si dà alla politica: "Lo devo ad una città che amo. Ecco di cosa mi occuperò"
Serse Cosmi entra in politica e si candida per la sua Perugia. "Ma non da sindaco", precisa l'ex tecnico di diverse squadre di Serie A. Il mister spiega la sua scelta. "Purtroppo - dice Cosmi a Il Fatto Quotidiano - vedo una città sdraiata, alla deriva. E noi abbiamo voglia di fare qualcosa per rivitalizzare la comunità. Mi è sembrato un dovere nei confronti di Perugia mettermi a disposizione, restituendo un po' di quello che ho avuto. Non è la prima volta che mi do da fare per Perugia e lo avrei fatto a prescindere. Inevitabilmente, trovandoci in un periodo elettorale, questo viene caricato di significato, essendo poi chiara l’area politica a cui mi ispiro. La pazza idea del centrosinistra a Perugia, dove in primavera si vota per le Amministrative, ha il nome di Serse Cosmi.
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"Mi hanno chiesto di fare il sindaco - prosegue Cosmi a Il Fatto - non me la sono sentita. Prima di tutto mi sento ancora un allenatore e vorrei decidere io quando smettere. Poi credo che per fare il sindaco servano risorse che non ho. Preferisco dare una mano in altro modo. Alla mia età (65 anni, ndr) mi sento in dovere di dare una mano. Faccio un paragone sportivo: l’area di sinistra (eliminiamo il centro...) somiglia a quelle squadre che anche quando possono vincere facile e sono sopra 3 a 0 fanno di tutto per pareggiare o addirittura perdere. E in questo la sinistra è allenatissima, non è questione soltanto degli ultimi anni. Ho capito benissimo che pure nel calcio bisogna saper fare politica. Il mio carattere ha fatto sì che mi trovassi spesso in situazioni di disagio: non amo i compromessi, e nel calcio ho visto arrivismo e incompetenza. Ora aiuto a battere la Destra".